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Aerei

Legato a una poltroncina, sparato a 900 chilometri all’ora a un’altezza di diecimila metri all’interno di un fuso di alluminio tenuto in aria dal principio di Bernoulli (o qualcosa del genere) con radar e boe radio che segnalano quale strada seguire sopra le nuvole, nella notte buia delle rotte transatlantiche, sapere che i due motori che vibrano costanti sotto le ali sono più che sufficienti per il loro scopo rende il sonno più dolce e mi fa sentire cullato come mai si riuscirebbe rimanendo a contatto con la Terra. Questo per me è il sapore delle storie di aerei e dei cieli dove sfrecciano. Lassù.


Le storie di volo:

07/01/2012 Le due sorelle