[Mostly Weekly ~328]
Gekko, AI e fusione nucleare
A cura di Antonio Dini
Numero 328 ~ 15 giugno 2025
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Grazie per aver aperto questa pagina! Fa caldo (ma molto caldo) però Mostly Weekly resiste. È una newsletter settimanale che esce quando è pronta, realizzata a mano, piena di refusi ma priva di algoritmi (almeno quello: dice che sia sempre più importante ribadirlo).
Si avvicina l'estate: a un certo punto pensavo di lanciare un kickstarter per passare un mese in sardegna a rilassarmi, ma temo che non riusciremmo a finanziarlo e mi verrebbe lo struggicuore. Allora, se volete sostenere il mio lavoro facendo una donazione su PayPal in modalità Amici (opens new window) (è una donazione, dopotutto, non una compravendita) oppure su Ko-Fi (opens new window) per gli amanti delle carte di credito, vado a prendermi uno Spriz, mi rinfresco e poi ricomincio a scrivere.
Intanto, buona lettura.
Letteratura e sesso sono i metodi principali che usiamo per marcare gli intervalli della nostra vita
– Stephen Markley

Editoriale
Il messaggio e il massaggio
È un po' di giorni che, di qua o di là, mi rispunta fuori Wall Street, il film del 1987 di Oliver Stone con Michael Douglas, Charlie Sheen, Daryl Hannah e Martin Sheen (il padre di Charlie). A partire forse dall'intervista a Michael Douglas pubblicata dal Corriere (opens new window), che è andato a beccarlo al festival di Taormina, dov'è stato ospite. Il problema è che la generazione dopo la mia, cioè i Millennials, vedono (gli short di) Wall Street come una specie di "film profetico" che "aveva capito tutto".
Ora, Wall Street è un film solido ma didascalico, figlio degli anni Ottanta e del loro culto per l’eccesso. Oliver Stone gira con mano sicura e uno spirito moralista molto americano, fingendo di raccontare l’ascesa e la caduta di un giovane broker (Charlie Sheen), mentre in realtà è totalmente rapito dal carisma del suo diavolo tentatore: Gordon Gekko. Michael Douglas, premiato con l’Oscar, incarna il capitalismo predatorio con tale forza da far dimenticare che il film dovrebbe criticarlo. Il problema, infatti, è tutto lì: Wall Street dice “non fate come Gekko” ma nel frattempo lo veste meglio, gli scrive battute migliori (“Greed is good”, ricordate?), gli dà il miglior monologo e lo fa vincere sul piano dell’immaginario. È una tragedia in giacca firmata, dove però il cattivo risulta più seducente del messaggio.
Perché i Millennials vedono Wall Street come un film profetico? Perché non hanno vissuto gli anni Ottanta. Per loro Gekko è un profeta di LinkedIn, non il cattivo della pellicola. È come se la morale del film fosse annegata in un feed di citazioni motivazionali. Wall Street non era profetico: era una parabola morale piuttosto grossolana che si è fatta fraintendere perché troppo affascinata dal suo stesso mostro. Il paradosso? Stone, regista alquanto peculiare e "militante" a modo suo, voleva ammonire le folle, ma ha finito per ammansirle, inventandosi l’influencer finanziario ante-litteram. Gekko non è il volto dell’avidità: è diventato un meme che parla di startup. È la "morte dell'autore", se leggerete la coda lunga di questa settimana, anche senza bisogno di ChatGPT.

Importante
Hobby non solo estivi
Per salvarvi il cervello in tarda età, dice il neurologo (opens new window), fate un pochino di qualcosa difficile tutti i giorni. Tipo suonare uno strumento, studiare una lingua, cose così. Lo dicono anche gli esperti del settore (opens new window). Non dormite sugli allori: come dicevano le nonne degli americani "use it or lose it".
Zampironi nocivi
Invece farsi le canne fa male, soprattutto da vecchi. Ipse dixit (opens new window) (archivio (opens new window)).
Specchio, specchio delle mie brame
La più intelligente delle AI? Bella domanda. Mentre il Washington Post decide (opens new window) che si tratta di Claude (archivio (opens new window)), Apple decide che in realtà gli LLM fanno tutti schifo (opens new window) (forse anche perché lei non compette).
Generazioni
Alla fine, ai giovani d'oggi piace le cose vecchie e molto analogiche perché così possono anche far finta di vivere nel passato (opens new window), anche se non è il passato che non hanno mai visto perché non erano ancora nati. Io però da ragazzino non mi vestivo come un ballerino di tip-tap degli anni Quaranta. Boh.
Tastiere che non ci sono più
Tra le cose del passato di cui parlavo sopra quella che mi interesserebbe sarebbe una bella tastiera pieghevole come questa (opens new window). Tanta roba dai prezzi impossibili sui mercatini: IGO Stowaway (opens new window), tastiera Bluetooth pieghevole del 2003.
Italiana
E le vostre settimane tipo come sono fatte?
Houston, che ore sono?
La Nasa fa le cose in grande (opens new window). Il mio viaggio al centro di comando e addestramento dell'Agenzia spaziale americana in Texas.
Pulizie di primavera
L'azienda britannica ha presentato un nuovo aspirapolvere (opens new window) (peraltro con un keynote live come non li fa più neanche Apple ma sono molto meglio) nel mentre che ho recensito il loro lavapavimenti (opens new window).
A proposito di Keynote Apple
La presentazione della WWDC25 di lunedì scorso non è che sia stata questa gran bomba (opens new window). Tranne che per iPad, che adesso diventerà davvero un tablet-computer con iPadOS 26 (opens new window). Tuttavia, qualche sassolino dalla scarpa dell'intelligenza artificiale (opens new window) se lo sono tolti, a Cupertino.
Tanto per cantare
Nel frattempo, c'è una startup che investe nella fusione nucleare e ha raccolto 130 milioni di dollari. Si chiama Proxima Fusion (opens new window), ha sede in Germania ma ha il cuore italiano.
Ci vuole un attimo
Tutto quanto il web, tradotto in un colpo solo: quanto ci vorrebbe? A DeepL, con il nuovo datanceter basato su GPU di Nvidia, circa 18 giorni (opens new window).
Niente da dichiarare?
Ma che cos'è la fusione nucleare? (opens new window) Il contrario della fissione, anche se forse serve qualche spiegazione in più. Purtroppo se n'è andato Bill Atkinson (opens new window). Stanno cercando di produrre degli occhiali che si mettono a fuoco da soli (opens new window): tanta roba.
Multimedia
Senzocchi
Avete mai sentito un radiodramma? Provate. Questo non è male. Si intitola Senzocchi (opens new window), è stato scritto da Nicolas Joos prodotto da Retedue della Radio Svizzera Italiana, con il sostegno della Fondazione Svizzera per la Radio e la Cultura (FSRC), Swissperform e il patrocinio dell’Ambasciata di Svizzera in Italia.
La depressione a otto anni
Paolo Ruffini ha creato il suo programma-podcast su YouTube, che porta avanti. Tra una bolla e l'altra l'ho incrociato anche io a causa di questa intervista a un bambino di otto anni (opens new window) (il format è questo) che parla della sua depressione e di come l'ha superata componendo delle canzoni (e varie altre cose).
Trasgressivo in pantofole
Altro performer, altro format. Giacomo Poretti ha il suo, come sappiamo da qualche settimana (opens new window), e a questo giro ha invitato Paolo Bonolis (opens new window). Puntata potente, balsamo per la mente.
Schiene dritte
I due uomini di punta di Apple, Craig Federighi e Greg Joswiak intervistati alla WWDC 2025 da Joanna Stern (opens new window) (Wall Street Journal) che viene vista come "tosta" perché, presumo, non sorride quando fa le domande e si è messa il tailleur.
Ora non più
Per ricordare a tutti che un tempo c'è stata speranza, Mother (opens new window) nella versione cantata da Sinéad O'Connor e Roger Waters durante il concerto per la caduta del muro di Berlino.
Tsundoku
Se se se
Ci sono tonnellate di cose che si possono leggere anche online. Non basta una vita. Ad esempio, il secondo numero di World of If (opens new window) che mi ha girato un amico. È del febbraio 1958, perfetto no?
Leonardo Sciascia
"Posso permettermi di farle una domanda?... Poi gliene farò altre, di altra natura... Nei componimenti d'italiano lei mi assegnava sempre un tre, perché copiavo. Ma una volta mi ha dato un cinque: perché?".
"Perché aveva copiato da un autore più intelligente".
Il magistrato scoppiò a ridere. "L'italiano: ero piuttosto debole in italiano. Ma, come vede, non è poi stato un gran guaio: sono qui, procuratore della Repubblica...".
"L'italiano non è l'italiano: è il ragionare" disse il professore. "Con meno italiano, lei sarebbe forse ancora più in alto ".
Una storia semplice (opens new window).
Sotterraneo
"Dance Me to the End of the World (opens new window)" è un libro-percorso, un atto teatrale da vivere fuori dal teatro, un’opera interattiva che può essere letta e agita da chiunque la prenda in mano. Figlio del progetto Unlock the city! (opens new window), realizzato dal Piccolo Teatro in collaborazione con il Politecnico di Milano e altri cinque partner internazionali, questo esperimento artistico parte dal territorio – il quartiere milanese di Corvetto – per ripensare i rapporti tra corpi e ambiente, centro e periferia, individuo e città. Per mesi il collettivo Sotterraneo ha vissuto questo luogo, incontrandone gli abitanti e percorrendone le strade: il risultato è un testo ibrido tra carta e performance, un «manuale» di 30 esercizi (più uno) che trasforma il lettore in performer e lo spazio pubblico in palcoscenico.
Un'analisi profonda ma prolissa
È sempre lì, in bagno, che aspetta. Nel mio tsundoku domestico. Le correzioni (opens new window) di Jonathan Franzen è "un'opera che si distingue per la profonda analisi delle dinamiche familiari e delle sue complessità umane". Enid e Alfred Lambert, in una città del Midwest americano, trascinano le giornate accumulando oggetti, ricordi, delusioni e frustrazioni del loro matrimonio: l'uno in preda ai sintomi di un Parkinson che preferisce ignorare, l'altra con il desiderio di radunare per un "ultimo" Natale i tre figli che ha allevato secondo le regole rigorose e i valori dell'America del dopoguerra, attenta a "correggere" ogni deviazione dal "giusto". Ma i tre figli se ne sono andati sulla costa orientale. Chissà come mai.
Coffee break
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Money quote
Minamoto no Sanetomo (1192-1219) fu il terzo shōgun del periodo Kamakura (che durò dalla fine del XII secolo alla prima metà del XIV secolo). In questo periodo, che segnò una svolta decisiva rispetto alla storia precedente nell'epoca medievale del Giappone, la classe dei bushi (guerrieri) riuscì per la prima volta a gestire un governo indipendente. Va anche notato che questo governo aveva sede a Kamakura, vicino alla zona oggi conosciuta come Tokyo, diverse centinaia di miglia a est di Kyoto. Tuttavia, Sanetomo non riuscì a evitare di essere trascinato nelle feroci lotte di potere dei primi giorni del nuovo regime mentre questo consolidava il proprio potere, e alla fine subì una morte tragica, assassinato in giovane età dal nipote, figlio del fratello maggiore Yori'ie, il secondo shōgun. Questa serie di eventi è descritta nell'Azuma Kagami, una cronaca di questo periodo scritta sotto gli auspici del governo di Kamakura. Tuttavia, l'atteggiamento di Sanetomo verso l'antico governo aristocratico di Kyoto, che ora era stato privato del suo monopolio secolare sulla sovranità, era complesso; egli aveva una profonda comprensione delle antiche tradizioni dell'aristocrazia, in particolare della poesia waka, e nutriva per esse grande affetto.
Egli stesso compose molte waka ed era famoso come poeta.
– Naoki Kobayashi, "Dreams of Sanetomo: His Portrait in the Azuma Kagami and the Legends of Prince Shōtoku"

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Al-Khwarizmi
La salute, ma Prime
Amazon sta riorganizzando le sue operazioni nel settore salute (opens new window) (leggi: tonnellate di medicine spedite via posta) perché sta cercando di entrare a piedi pari nel mercato multitrilionario (qualunque numeroso sia, è uno grosso) della salute e sanità. Cosa potrebbe andare male, se ci riuscisse?
La svolta
Sto recensendo un Kindle, e quindi faccio ricerche qua e là per trovare cose che non so. Una di queste è il telecomando per voltare pagina (opens new window). Un accrocchio incredibile e un genere merceologico del quale ignoravo l'esistenza (e del quale sinceramente non sentivo la mancanza). Fantastico però.
Niente da segnalare
È arrivata l'intelligenza artificiale: che funzioni o non funzioni (opens new window), c'è chi fa finta di niente. Ad esempio, alcune università umanistiche americane (opens new window) (archivio (opens new window)). E quelle italiane? Chissà (opens new window). Comunque, negli Usa il dibattito va avanti (opens new window).
Oralità
Google sta cercando di occupare sempre più velocemene lo spazio delle intelligenze artificiali che potrebbero sostituirla come motore di ricerca: aumentano le risposte alle query che non puntano ai link rilevanti ma a uno spiegone della AI. Adesso questo spiegone scritto si trasforma in un podcast generato automaticamente (opens new window) che discetta sui risultati alla nostra ricerca.
Switch 2
A quanto pare (opens new window) la Switch 2 della Nintendo è molto buona ma non eccezionale: l'unica cosa preoccupante è la batteria (scarsa) e i giochi (più costosi). In compenso, ne stanno vendendo un botto (opens new window) (archivio (opens new window)).
Un pezzetto alla volta
A dicembre Google manderà in pensione la sua tecnologia Android Instant Apps (opens new window), che serviva per usare le app prima ancora di averle scaricate. La ragione è che non la usava nessuno. Apple dal 2020 fa una cosa praticamente identica, App Clips (opens new window). Mi chiedo: chissà chi la usa (opens new window).

La coda lunga
Cosa vuol dire?
L'avvento degli ormai onnipresenti "grandi modelli linguistici" (gli LLM) sfida la nozione tradizionale di paternità, in quanto generano testo senza un autore umano. È una cosa risaputa, perché ne stiamo dibattendo da almeno due-tre anni. Quello che è interessante, però, è la conseguenza. Infatti, questa "morte dell'autore" sposta il luogo della creazione del significato dall'autore al lettore (opens new window), consentendo ai lettori il ruolo di protagonisti, cioè di interpreti capaci di derivare significato dal testo. Questo cambiamento, anticipato peraltro un secolo fa dalla semiotica e più più nel dettaglio cinquant'anni fa da Roland Barthes, libera sia gli scrittori che i lettori dal controllo autoritario dell'autore, promuovendo un approccio più critico e interpretativo alla lettura. Insomma, e se non fosse poi tutto questo problema, alla fine?
Rimane interessante osservare come la nostra società sta addomesticando le AI (nel senso di inserirle nella nostra cultura) e imparare da questo processo come funziona il nostro mondo.

“Un uomo deve amare molto una cosa se la pratica senza alcuna speranza di fama o di denaro, ma anche se la pratica senza alcuna speranza di farla bene. Un uomo del genere deve amare le fatiche del lavoro più di quanto qualsiasi altro uomo possa amare le ricompense che ne derivano”
– G.K. Chesterton
END
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