[Mostly Weekly ~326]
Tra telescopi, manga e Moonwatch d’oro
A cura di Antonio Dini
Numero 326 ~ 1 giugno 2025
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Intanto, buona lettura. E viva la Repubblica!

Finché l'arte resta estranea ai problemi della vita, interessa poche persone
— Bruno Munari
Editoriale
Strumenti
Le rivoluzioni scientifiche sono spesso guidate da nuovi strumenti più che da nuove idee
Nel suo celebre libro La struttura delle rivoluzioni scientifiche (1962), Thomas Kuhn si è concentrato quasi esclusivamente sui concetti, trascurando quasi del tutto il ruolo degli strumenti. La sua idea di rivoluzione scientifica prendeva come unico esempio quella avvenuta nella fisica teorica degli anni Venti con l’avvento della meccanica quantistica: un caso esemplare di rivoluzione concettuale. Il libro, scritto in modo brillante, divenne subito un classico, ma contribuì a diffondere l’idea, tra generazioni di studenti e storici della scienza, che tutte le rivoluzioni scientifiche siano guidate da concetti. In realtà, queste sono rare, anche se attirano più attenzione e colpiscono maggiormente l’immaginario collettivo. Negli ultimi cinque secoli, possiamo contare sei grandi rivoluzioni concettuali associate ai nomi di Copernico, Newton, Darwin, Maxwell, Einstein e Freud, oltre a quella quantistica descritta da Kuhn. Nello stesso periodo, però, ci sono state circa venti rivoluzioni guidate da strumenti, forse meno spettacolari per il grande pubblico, ma altrettanto decisive per il progresso scientifico.
Non intendo farne un elenco completo, ma due esempi fondamentali sono la rivoluzione galileiana resa possibile dall’uso del telescopio in astronomia, e quella di Crick e Watson, resa possibile dalla diffrazione a raggi X per svelare la struttura delle grandi molecole biologiche. Mentre una rivoluzione concettuale serve a spiegare in modo nuovo ciò che già conoscevamo, una rivoluzione strumentale permette di scoprire cose nuove che poi dovranno essere spiegate.
– Freeman Dyson, “George Green and Physics”, Physics World, agosto 1993

Importante
Girare per Los Angeles
La lotta di classe del Tenente Colombo vista da Le Monde attraverso la lente della sua automobile (opens new window) (archivio (opens new window)): una scassatissima 403, portata davanti alle ville e ai condomini di lusso della città californiana abitata da star e ricchissimi imprenditori e manager.
Per non saper né leggere né scrivere
Chi lo dice che Donald Trump apre un'era d'oro per l'America? I ricconi della Silicon Valley si stanno preparando per l'Apocalisse, con una certa fretta (opens new window) (archivio (opens new window)).
L'estate alle porte
Il prossimo fine settimana c'è la festa di Radio Popolare (opens new window). Si chiama (come sempre) All you need is pop (opens new window).
A nuova vita restituite
Nel caso doveste cambiare la vulcanite alla vostra Leica (o a varie altre macchine fotografiche), incredibilmente c'è un sito che vende i ricambi adesivi a prezzi accessibili: Aki-Asashi (opens new window). Loro sono in Giappone (opens new window),occhio alle tasse di importazione.
Love over gold
A marzo hanno messo all'asta e venduto uno Speedmaster Moonwatch in oro massiccio (opens new window), il cronografo di Omega di proprietà di Neil Armstrong, per 1,7 milioni di dollari (2,121 milioni con le commissioni). Non è quello andato sulla Luna (che poi sarebbe stato quello di Buzz Aldrin), però è comunque un orologio epico (opens new window). Qualche settimana fa ne ho visto un altro, sempre in oro massiccio, il cui valore si aggira sui 60-70mila euro. La cosa che colpisce a prenderlo in mano? È molto, molto pesante. E caldo, se è appena stato indossato da qualcuno.
Senti chi parla
Anche gli spagnoli di El Pais hanno le loro belle intervistone chiacchierone alle "estrelle" del cinema, come ad esempio questa a Richard Gere (opens new window) (archivio (opens new window)). Sembra di vedere Sette del Corriere della Sera, solo che il css è fatto meglio.
Ruminazioni
Maldidenti? È iniziato tutto 400 milioni di anni fa. E non erano denti: erano organi di senso sulla pelle di pesci preistorici (opens new window). Ecco perché fanno (ancora) male.
Il grande gioco
L'Italia, assieme a Regno Unito, partecipa al progetto di un nuovo jet militare di sesta generazione. A quanto pare americani e israeliani non sono felici (opens new window), e stanno cercando di sabotare il progetto, anche perché ci potrebbero essere capotali sauditi.
Italiana
La ricchezza (di parte) delle nazioni
Le trasformazioni del capitalismo italiano: family office e patti di successione (opens new window). È il modo con il quale la ricchezza si accumula e dura più delle persone che l'hanno creata.
La profezia
Leggevo l'altro giorno, su Fumettologica, questo articolo (opens new window): questa estate il turismo in Giappone sta calando perché a luglio si aspettano un terremoto e tsunami. Lo predice un manga intitolato Watashi ga mita mirai (traducibile come Il futuro che ho visto) di Ryo Tatsuki. L'autrice avrebbe già azzeccato altre previsioni, in passato: ad esempio il terremoto e tsunami del 2011. È spazzatura, ovviamente. L'idea però che oggi Nostradamus pubblicherebbe un fumetto anziché terzine incomprensibili è in qualche modo affascinante.
Regione curiosona
La Regione Lombardia è stata condannata (opens new window) a una multa da 50 mila euro per controllo illecito (opens new window) delle email e della navigazione internet dei suoi dipendenti. Meno male che c'è la GDPR. Negli Usa non c'è la GDPR e Donald Trump sta costruendo un apparato di schedatura di massa (opens new window) (archivio (opens new window)) su tutti gli americani (e non solo).
Tanta AI senza senso
Abbiamo l'intelligenza artificiale da tutte le parti, ahimè, compresa la scuola. Dove la usano studenti e docenti (opens new window). Ma non se ne parla, perché nessuno vuole prendere decisioni (opens new window). Si fanno solo strane sperimentazioni marginali (opens new window).
Multimedia
Podcast che non lo erano
Nell'episodio 25 della terza stagione del Poretcast, il podcast di Giacomo Poretti (Aldo-Giovanni-e-Giacomo, per intendersi), che poi un podcast non è ma è lo stesso piacevole, c'era Giorgio Teruzzi (opens new window). Che è un personaggio davvero particolare. (Cito per somiglianza strutturale un podcast di Le Monde (opens new window) che a me piace abbastanza, ma non è neanche lui un podcast in realtà)
Podcast che lo erano
Nella serie di otto episodio droppata l'anno scorso su RaiPlayClickSoundApp o come-si-chiama, fatta dall'amico Giampiero Kesten (altrimenti sembra che non lo conosco) intitolata Avanti Veloce (opens new window) il tema è la ADHD. Ed è non solo un podcast fatto per bene, ma con un tema difficile trattato per bene.
Vecchie cose
Prima che facessero la storia con i Fleetwood Mac, facevano questi concerti, per dire. Buckingham Nicks Live Alabama, 1975 (opens new window).
Che storie
Due nostri piloti militari in pensione (F104 e Frecce Tricolori con i G91) guardano un po' di scene di film d'aviazione (opens new window). Le reazioni (e i commenti) sono simpatici. I piloti veri sono fatti così.
Tsundoku
Classici
Percorsi epici. Agli inizi della letteratura greca (opens new window) è un libretto agile scritto da Sotera Fornaro per Carocci. Racconta l'origine dell'epica. Vagando attorno a questo libro di più di venti anni fa, però, ho trovato un curriculum del 2021 (pdf (opens new window)) di Fornaro. Impressionante. Segnalo il libro perché è in realtà la base per capire quello che segue qui sotto.
Moderni
La nascita della tragedia (opens new window), pubblicata nel 1872, prima opera pubblicata di Friedrich Nietzsche, comincia la rivoluzione concettuale asistematica che il filosofo (e in questo caso anche filologo classico) opera. È un testo che usa il tedesco in una maniera inaudita e apre la porta a un modo, una sensibilità e delle idee prima ignote. Creando la distinzione tra apollineo e dionisiaco, alla base non solo del nostro modo di capire gli antichi greci ma anche del modo di ripartire la cultura occidentale.
Contemporanei
Lezione sulla cultura popolare (opens new window), appena uscito, è tratto dalla lezione aperta di Fausto Colombo (opens new window), pochi mesi prima di lasciarci. È un libro piccolo, denso, ricchissimo, molto chiaro. Dopo una ricostruzione delle diverse definizioni di cultura popolare, che include anche i media come protagonisti dell'ultimo tratto storico, Fausto ha proposto un'innovativa griglia metodologica per analizzare i prodotti ‘popolari' ricercandone le strutture e i legami con il contesto culturale e storico-politico. E una magistrale analisi de L'Inferno di Topolino (opens new window), grande parodia disneyana ideata e disegnata in Italia nel 1949. È un modo per continuare a guardare e cercare di capire quella cultura che, fin dai tempi degli antichi, ci disegna e ci anima.
Bonus: romanzone
Per prepararci all'estate, il primo di qualche romanzone da spiaggia. Visto il tiro di questa settimana, è Alcibiade (opens new window) di Ilja Leonard Pfeijffer, già autore della Superba (opens new window), cioè Genova, dove l'olandese si è trasferito (opens new window). Non si capisce dai commenti sugli store online se sia un genio della scrittura oppure un folle illuminato da una prosa - quella sì – dionisiaca, ma anche da pochissima sostanza. Chissà. Comunque, Alcibiade sono tipo mille pagine da leggere svaccati sul lettino, in totale relax (dio quanto mi manca la mia pre-adolescenza).
Coffee break
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Money quote
Mettiamo che un capitano abbia fatto tutto il possibile per la sicurezza della sua nave, mettiamo che abbia preso ogni precauzione che ritenesse utile a evitare i pericoli, e che poi però si sia ritrovato in mezzo a un fortunale, con gli strumenti di bordo in parziale o totale avaria: ebbene, nessuno potrebbe dire che il naufragio è colpa sua
— Demostene, Sulla corona, cap. 194

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Al-Khwarizmi
Tenervi impegnati per un po'
L'elenco completo degli agenti di codifica AI e delle relative IDE. Perché uno sviluppatore ha testato 46 diversi strumenti di codifica AI, fornendo confronti dettagliati (opens new window) e casi d'uso per ogni piattaforma. Così, perché si annoiava (gente che non deve lavorare per vivere, a quanto pare).
Tempo per pensare
Lilian Weng, ex OpenAI, ha pubblicato un'indagine tecnica completa (opens new window) che collega il calcolo in fase di test alla psicologia umana, attingendo a Pensieri lenti e veloci (opens new window) di Daniel Kahneman per spiegare perché i modelli LLM funzionano meglio quando possono fare passaggi computazionali extra prima di rispondere. L'articolo copre la scienza alla base della catena di pensiero, gli approcci RL che alimentano o1 e R1 e i rischi di allineamento posti dall'hacking della ricompensa.
Super-top
Se vi mancava una alternativa a top (opens new window) (anzi, ad asitop (opens new window)) da riga di comando (a me sì) ecco a voi pumas (opens new window). Fa quelle cose là.
Il terminale nel browser
Tweety (opens new window) è un terminale integrato per il browser che riduce al minimo il cambio di contesto consentendo agli sviluppatori di interagire con il loro terminale direttamente dai loro browser. È solo un po' più complicato e astratto.

La coda lunga
La fine del merito (e della conoscenza)
Prima dell'AI, la conoscenza era quello che permetteva di distinguere le persone: sapere di più significava guadagnare di più. I knowledge worker, insomma. I modelli di intelligenza artificiale possono inghiottire interi campi del sapere in una notte. In questo paradigma socio-economico, il merito è costruito sulla stima di quanta conoscenza viene guadagnata attraverso lo studio e l'applicazione. Ecco, tutto questo rischia di evaporare. Invece, diventa importante avere un'altra cosa: la saggezza. Con l'AI arrivano anche, insomma, i wisdom workers, la cui competenza è quella della capacità di gestire le relazioni.
Non so se questa successione di idee abbia senso e sia davvero logica. Comunque, questo articolo (opens new window) esamina come si può fare a sviluppare abilità in aree che l'AI non può replicare. Insegna la saggezza, insomma. Mah. Tuttavia, l'idea di conoscenza e merito così come li conosciamo oggi che vanno a pallino mi risuona abbastanza.

Un uomo deve amare molto una cosa se la pratica senza alcuna speranza di fama o di denaro, ma anche se la pratica senza alcuna speranza di farla bene. Un uomo del genere deve amare le fatiche del lavoro più di quanto qualsiasi altro uomo possa amare le ricompense che ne derivano
– G.K. Chesterton
END
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