[Mostly Weekly ~172]

Brutto tempo, amore perduto e minuti illimitati


A cura di Antonio Dini
Numero 172 ~ 19 giugno 2022

Benvenuti. Questa la conoscete, ormai: è Mostly Weekly, la newsletter settimanale che esce quando è pronta.

Volete sapere la verità? Non abbiamo bisogno di abitudini e routine, abbiamo bisogno di rituali (opens new window): è una questione di mindfulness.

Potete leggere trovare l'archivio di Mostly Weekly qui.

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Intanto, buona lettura.


I’m a pessimist about probabilities, I’m an optimist about possibilities
– Lewis Mumford



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Editoriale

Durante l'evento di Apple che si è svolto a Cupertino (la WWDC di cui vi parlavo domenica scorsa) è stato annunciato anche un meccanismo di pagamento BNPL (la sigla sembra il nome di una banca. Vuol dire: Buy Now, Pay Later), che Tim Cook ha battezzato Apple Pay Later, del quale si è detto relativamente poco (opens new window). Perché Apple entra nel settore del credito al consumo? Che lo facciano PayPal, eBay, Amazon (opens new window) e altri ha senso, ma per Apple? La spiegazione che sta emergendo tra le righe però non è quella di una speculazione, bensì di una strategia coerente per costruire e mantenere un rapporto con i clienti basato sulla fiducia e la privacy (opens new window). In pratica: Apple Pay Later sembra essere pensato semplicemente per consentire agli utenti di dividere gli acquisti in più pagamenti senza interessi e con una privacy completa. Leggere cosa fanno le banche (opens new window) con i dati delle transazioni fa abbastanza paura.

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Il museo della mia gioventù
Il museo della mia gioventù ~ Foto © Antonio Dini

Importante

Sono in corso delle spaventose ondate di caldo in tutta Europa (opens new window): la Francia si prepara a temperature da record mentre la Spagna combatte gli incendi boschivi. La temperatura potrebbe superare i 42 gradi in alcune parti della Francia: gli scienziati avvertono che le ondate di caldo colpiranno prima del solito a causa del cambiamento climatico. In Spagna, gli incendi boschivi hanno bruciato quasi 9mila ettari di terra nella regione nord-occidentale della Sierra de la Culebra venerdì scorso, costringendo circa 200 persone a lasciare le loro case.

Le fotografie aeree stanno iniziando a raccontare la storia (opens new window) di come il Parco Nazionale di Yellowstone e il paesaggio circostante siano cambiati per sempre dopo le tremende inondazioni dei giorni scorsi. Le piogge, aggravate dal rapido scioglimento della neve, hanno fatto gonfiare il fiume Yellowstone di 4,2 metri, più di mezzo metro sopra il record precedentemente. Le inondazioni hanno eroso gli argini dei fiumi, distrutto ponti e dissestato strade, che dovranno essere ricostruite da zero. È cambiata la geografia di un pezzetto di America.

Se volete sapere come va Amazon adesso che il boss non è più Jeff Bezos, leggete questa storia del Wall Street Journal (opens new window) sul nuovo ceo Andy Jassy e il suo anno passato a tagliare ed eliminare le cose tonitruanti e perfettamente inutili volute da Bezos durante la sua ultima fase di eccessiva e quasi incontrollata espansione.


Yamato

Ishinpō (醫心方)
Bentornati al nostro dizionario tematico di giapponese. La parola di questa settimana è il titolo di un libro, anzi di una raccolta di trenta libri: Ishinpō (醫心方), letteralmente, il "cuore della prescrizione medica". È il più antico testo medico giapponese arrivato fino a noi: l'ha messo insieme nel 984 Tamba Yasuyori (o Tanba no Yasuyori) raccogliendo più di 200 importanti documenti medici cinesi che in originale sono andati persi e che a loro volta contenevano influenze del buddismo indiano e riferimenti farmacologici taoisti. L'‌Ishinpō un documento straordinario non solo per il suo valore storico e linguistico, ma anche per il tipo di contenuti. Ma a questo ci arriviamo tra un attimo.

I testi sono scritti in due modi diversi: il corpo principale è scritto in kanbun (漢文, "scrittura Han"), cioè il modo con il quale gli intellettuali giapponesi durante il periodo Nara stavano assorbendo la scrittura del cinese classico. I termini per animali, piante e minerali invece sono scritti in man'yōgana (万葉仮名) che è un antichissimo, se non il più antico, metodo di scrittura con caratteri cinesi usato per rappresentare le parole giapponesi. In pratica, la base della traslitterazione fonetica e simbolica di una lingua nell'altra. Il rapporto tra cinese scritto e giapponese scritto è molto ricco e complicato, è andato avanti per una decina di secoli e più, e alcune delle sue fasi affascinante. Il termine stesso deriva da Man'yōshū (万葉集), che è il titolo della più antica e venerata raccolta di poesie Waka (和歌) giunta sino a noi dal periodo Nara. Man'yōshū si traduce: "Collezione di diecimila foglie". Dal man'yōgana sono poi nati i sistemi di scrittura sillabica hiragana e katakana, che costituiscono la scrittura "autoctona" fonetica. Ho messo "autoctona" tra virgolette perché come abbiamo visto anch'essi all'origine nascevano dai caratteri cinesi.

Parliamo dei contenuti: l'Ishinpō conserva anche alcuni dei manuali sessuali taoisti scritti dalla dinastia Han alla dinastia Tang. In particolare, il libro numero 28 contiene una trascrizione completa di un testo taoista noto come Il Classico di Sunu che è un dialogo fra tre donne e l'Imperatore Giallo (Huangdi 黃帝), con le prime che forniscono consigli sulle pratiche sessuali al Grande Carro del polo nord celeste, cioè il fondatore della civiltà cinese e antenato di tutti i cinesi Han. L'obiettivo del racconto in forma poetica è la creazione e la preservazione della forza vitale, jinqui, e in particolare quella che muove l'energia sessuale. Sono indicazioni e ricette nate almeno duemila anni fa nell'Asia orientale dove, all'opposto delle idee occidentali, si predicava il raggiungimento dell'orgasmo maschile senza l'eiaculazione.

L'idea risale al decimo secolo dopo Cristo, durante il periodo Heian, un'età dell'oro per la poesia e la letteratura giapponese. Il poeta Sei Shōnagon (清少納言, 966-1025) scrisse Il libro del cuscino (枕草子, Makura no Sōshi), mentre Murasaki Shikibu (紫式部, Lady Murasaki, 978-1014), una dama di compagnia alla corte imperiale, scrisse uno dei primi e più grandi romanzi del mondo, Genji monogatari (源氏物語, La storia di Genji), raccontando l'avventurosa vita anche e soprattutto romantica di un principe. Tutte queste opere e altre ancora rivelano l'approccio naturale alle relazioni sessuali comune nell'antico Giappone.

Questa naturalezza era anche una caratteristica dell'antica Cina, evidente dallo scavo della tomba a Mawangdui nella provincia di Hunan, che rivelava testi sull'arte dell'amore risalenti al 200 avanti Cristo circa. Una poesia presente in quei testi, L'unione di Yin e Yang, potrebbe essere il più antico manuale al mondo sul sesso che sia arrivato sino a noi. In queste opere gli autori non si risparmiano e usano una certa abbondanza di metafore colorate che descrivono l'approccio tranquillo e attento alle gioie del rapporto sessuale. L'enfasi è sui movimenti estremamente lenti e gentili, iniziando con l'accarezzare quelli che sembrano essere i misteriosi meridiani energetici all'interno del corpo.

Torniamo però al capolavoro del medico di corte giapponese Tamba Yasuyori, che trova il suo culmine con il libro 28, quello in cui ripropone la narrativa cinese classica attraverso gli insegnamenti di tre donne che, narra la leggenda, avrebbero consigliato all'Imperatore Giallo (Huangdi 黃帝) i modi per svolgere i suoi esercizi di longevità. Tutto in quella narrazione poetica è deliziosamente curato, a partire dalla scelta di forme verbali che non permettono di capire se l'imperatore parli al singolare o al plurale, di un amore per una lei o per un gruppo di concubine. Tutto è perfetto e tutto è al tempo stesso molto lontano dalla sensibilità europea, che ha invece costruito l'intelaiatura della nostra civiltà odierna.


Italiana

Negli smartphone la quantità del traffico dati, degli sms e dei minuti illimitati è tutt'altro che illimitata, come spiega Giuditta Mosca su Italian Tech (opens new window). Il motivo? Beh, le compagnie telefoniche fanno come le assicurazioni infortuni: giocano su una scommessa statistica. La gente sottoscrive per avere accesso a una abbondanza che in realtà non consumerà mai. Poi, per essere più sicuri, ci metto anche un tappo. Ma nascosto.

Adriano Galliani è una figura quasi mitologica. Uno dei grandi numeri due, una specie di aiutante di campo dell'imperatore (qualsiasi riferimento a Napoleone è voluto). Non è un maresciallo, perché non comanda una provincia, bensì gioca di riflesso con il grande capo. E lo fa da Dio (opens new window): "Io ho avuto una grande fortuna nella mia vita: essere sì il numero due, ma di Silvio Berlusconi".

È iniziata l'estate e a casa mia a Milano la luce è già saltata tre volte. Merito dei condizionatori, oltre che di una infrastruttura incapace di reggere il normale, figuriamoci una trasformazione con veicoli elettrici (e pensare che paghiamo anche il costo del "trasporto" dell'energia, oltre che del suo consumo). Comunque, ombra, alberi e pompe di calore naturali (giocando con le finestre) più un po' di sano adattamento all'ambiente potrebbero fare molto, sostituendo i condizionatori. O magari, scrive Il Post (opens new window), si potrebbe fare meglio rendendo un po' più sostenibile l'aria condizionata. Intanto, un articolo di Arthur Miller del 1998 per il New Yorker che ricorda come si stava a New York City nel 1927 o '28 (opens new window), prima che arrivasse l'aria condizionata.


Multimedia

Herbie Hancock al suo meglio: Cantaloupe Island (opens new window) (Live, 1990). Ah, c'è anche Pat Metheny, che spacca di brutto.

Oppure, volendo, questo concerto integrale (opens new window) del Keith Jarrett Trio. Tanta tanta roba.

Finiamo in bellezza tornando un attimo indietro: Dizzy Gillespie Quintet nel 1966 a Varsavia (opens new window). Fantascienza pura questo quintetto: oltre a Gillespie c'erano Rudy Collins, Christopher White, Kenny Barren e James Moody.


Tsundoku

La precisione è la chiave di tutto. È una componente integrale, incontrastata ed essenziale dei nostri moderni paesaggi sociali, mercantili, scientifici, meccanici e intellettuali. Gli oggetti che fanno parte integrante della nostra vita quotidiana – una fotocamera, un telefono, un computer, una bicicletta, un'auto, una lavastoviglie – sono tutti basati su componenti che si adattano con precisione e funzionano quasi alla perfezione. Anzi, più un dispositivo è preciso, meglio è. Eppure, mentre viviamo vite cosparse di precisione, quando ci pensiamo non siamo del tutto sicuri di cosa sia la precisione o cosa significhi. Come e quando è diventata la base per costruire il mondo moderno? Simon Winchester cerca di rispondere a queste domande attraverso le storie dei pionieri della precisione. In un libro che si intitola, neanche a farlo apposta, Exactly, ma che in Italia per qualche singolare motivo abbiamo voluto tradurre in I perfezionisti (opens new window).

Alla fine tutto quello che ha costruito Dave Eggers, e ha costruito tantissimo, comincia con un lutto tremendo e con un libro potentissimo, costruito con "i suoi monologhi infiniti, i suoi flash geniali e la forza persuasiva delle sue seghe mentali". Il lutto è la morte dei genitori, il libro è L'opera struggente di un formidabile genio (opens new window): la storia di un ragazzo di ventidue anni, Dave, che nell'arco di cinque settimane si trova a perdere per tumore entrambi i genitori e quindi a dover badare al fratellino Toph di soli otto anni. Con una decisione coraggiosa e sorprendente, Dave vende la casa di famiglia, sale in macchina e, sempre con il fratellino al fianco, si muove alla scoperta di una nuova vita. Insieme.

In inglese si intitola Scoop! ma noi abbiamo preferito ribattezzarlo L'inviato speciale (opens new window), ed è un libro che una volta dicevano sempre agli aspiranti giornalisti che doveva essere letto a tutti i costi. Scritto da Evelyn Waugh (uno scrittore e umorista britannico di sesso maschile) racconta una storia piuttosto particolare: John Boot, brillante giovane scrittore, viene scelto da un quotidiano di punta per andare in Africa come inviato speciale e raccontare la crisi politica che ha colpito un piccolo stato tropicale. Ma per uno scambio di persona, sul luogo viene spedito William Boot, inetto giornalista di provincia. Peccato che a Ismaelia, lo stato africano immaginario cuore della crisi, nulla di rimarchevole avvenga; così, in una folle corsa a caccia dello scoop, tra i molti giornalisti accorsi da tutto il mondo scatta una vera e propria gara a chi la spara più grossa, una guerra del paradosso che arriva sino all'invenzione di eventi mai accaduti. Intanto William, incompetente più di ogni altro, passa il tempo in facezie, tanto da giungere sull'orlo del licenziamento per incapacità di fornire informazioni "succulente"; ma ecco che, in modo totalmente casuale, Boot scoprirà che davvero a Ismaelia è in atto un colpo di stato, e in virtù di ciò diverrà un eroe involontario e tragicomico della notizia da prima pagina.

Con venti uscite a periodicità settimanale, iniziando lo scorso venerdì, Corriere della Sera e IO Donna iniziano a pubblicare una serie di saggi sotto il titolo complessivo e immaginifico di Irresistibile Giappone. Qui c'è la lista (opens new window) (per adesso non completa) delle uscite, che viaggiano a 7,90 euro l'una; sono 158 euro in tutto, ho fatto i conti per voi. Non ho la più pallida idea di come sia inquadrabile questa collana, se non dicendo che venti saggi in meno di cinque mesi mi farebbero passare la voglia anche solo di sentir parlare del Giappone. Ma sicuramente qualcosa d'interessante ci sarà. Si certo, come no.


Coffee break

Mostly Weekly è una newsletter libera e gratuita per tutti. Se volete supportare il tempo che passo a raccogliere e scrivere le notizie, potete farlo offrendomi un caffè alla settimana su PayPal (opens new window) (che detto così sembra quasi un "in alto le mani, questa è una rapina", però vabbè ci siamo capiti).


Al-Khwarizmi

Perché non pensare a come risolvere i problemi prima e a quali strumenti usare dopo (opens new window)? Cioè, viene prima la app o il problema da risolvere?

Questi due articoli fanno riferimento a Linux ma ci sono le basi per espandere il discorso anche verso Unix e macOS: far andare dei task in background (opens new window) uscendo da una sessione di terminale e altre informazioni utili su come far andare dei task in background (opens new window).

Mi sa che ne avevo già scritto in passato: forse è arrivato il momento di uscire da Google per sempre (opens new window). Che ne pensate?

Ok, magari a livello planetario non sarà una cosa così fondamentale, ma nel mio mondo e in quello di qualche milione di utenti, la nuova versione di iA Writer (opens new window), l'app per la scrittura minimalista (opens new window) su tutti i principali sistemi operativi e apparecchi (opens new window), è tanta roba. Lo spiegano bene anche qui (opens new window). Tra l'altro, Oliver Reichenstein sta lavorando al lancio di una app per fare presentazioni (opens new window) partendo da documenti di testo semplice (tipo markdown) e a un'altra sorpresa.

Un gruppo di senatori Democratici chiede al Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (opens new window) di seguire l'UE e creare una strategia per obbligare i produttori di dispositivi mobili ad adoperare come standard la Usb-C (che poi vuol dire Apple in prima battuta e in seconda tutti quelli che usano ancora la micro-Usb). Secondo alcuni Il Dipartimento del Commercio dovrebbe seguire l'esempio dell'UE e sviluppare una strategia globale per i caricatori universali che elimini i costi inutili per i consumatori, mitighi i rifiuti elettronici e ripristini la sanità mentale quando si acquista nuova elettronica. Secondo altri l'UE sta facendo una cosa stupida: forzare le soluzioni non porta a innovazioni, non si arriva a Lightning o USB-C dalla vecchia USB o dal connettore iPod a 30 pin forzando una nuova soluzione. Quel che serve è la concorrenza sul mercato funziona. Scegliete l'interpretazione che preferite.


Conosco un tizio
Conosco un tizio ~ Foto © Antonio Dini

Una modesta proposta

Pesce fresco, magari mandorle, noci e nocciole. Tanta frutta fresca (non spremuta, intera) e soprattutto litri di te verde. La colazione ideale (opens new window), insomma, rischia di essere quella dei giapponesi (opens new window). Avete voglia di provarla?




I link non hanno alcuna affiliazione, puntano orgogliosamente solo all'oggetto culturale citato. Un giorno riuscirò a renderli non tracciati.



“A man must love a thing very much if he practices it without any hope of fame or money, but even practice it without any hope of doing it well. Such a man must love the toils of the work more than any other man can love the rewards of it”

– G.K. Chesterton


END




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