[Mostly Weekly ~349]
La fine di Millemiglia e altri ricordi
A cura di Antonio Dini
Numero 349 ~ 9 novembre 2025
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Bentornati. E grazie per aver aperto questa pagina! Penso l'abbiate capito: Mostly Weekly è una newsletter settimanale che esce quando è pronta, realizzata a mano, piena di refusi ma priva di algoritmi e AI (almeno quello).
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Intanto, buona lettura.

È meglio sbagliare a modo proprio che fare bene in quello di qualcun altro
– Fedor Dostoevsky
Editoriale
Millemiglia: una storia di carte, voli e nostalgia
Mi è arrivata una mail che mi informa, perentoriamente, della fine del programma Millemiglia. Alla fine dell'anno svanirà per sempre.
Millemiglia è, anzi era, il "programma di fedeltà" di Alitalia. Era un sopravvissuto. Nato nel 1992 come "frequent flyer" di Alitalia (negli anni Ottanta erano nati i primi programmi negli Stati Uniti), nel 2012 era diventato una società separata alla quale il nostro vettore di bandiera, cioè Alitalia, aveva conferito alcuni milioni di utenti registrati, tra i quali il sottoscritto.
"Alitalia Loyalty", poi diventata "Italia Loyalty", era dunque una società autonoma e separata, che nel 2015 era poi stata venduta per il 75% a Etihad Airways, dove è rimasta anche quando Alitalia è tornata "a casa", è poi morta e infine è in qualche modo risorta, forse metempsicoticamente, come Ita Airways.
Da quel punto la storia di Millemiglia resta per me un mistero perché, mentre Ita oggi ha il suo programma "Volare", con una nuova numerazione per gli stessi soci, e mentre gli altri vettori europei (soprattutto Lufthansa e Air France) hanno fatto shopping cercando di portarsi a casa quanti più viaggiatori abituali possibili, Millemiglia è rimasta una cosa a sé stante. Almeno, fino a quando Italia Loyalty ed il programma MyMiglia a giugno del 2024 non sono state nuovamente cedute, questa volta a Trenitalia (cioè il Gruppo FS Italiane). La cosa poi è finita là.
Invece, la "vecchia" Millemiglia era un club, anzi "il club", la cosa nella quale se viaggiavi tanto ti identificavi. A tal punto che avevo fatto la tessera da ragazzino, quando ancora il numero progressivo aveva solo sei cifre (la mia inizia con "3"). Ogni anno, seguendo la finzione giuridica e fiscale di un concorso a premi (ah, il genio italico), si azzerava il contatore del punteggio delle miglia viaggiate (moltiplicate per la classe di appartenenza) e delle altre accumulate tramite altre spese (noleggi, hotel, carta di credito), permettendo di raggiungere uno degli status.
Le miglia accumulate restavano anche per l'anno successivo (se si viaggiava) e anche dopo cinque anni alla fine del ciclo del concorso a premi (con una specie di "condono salvatutti"). Quelle accumulate nel corso dell'anno solare, tipo gara di campionato, davano però la possibilità di raggiungere uno dei vari status. Dal semplice livello base, il verde della tessera Millemiglia, si poteva passare all'argento del Club Ulisse, all'oro del Club Freccia Alata fino al nero del Club Freccia Alata Plus.
C'era poi un mitologico Club Freccia Alata Plus "Per Sempre", che si otteneva o per meriti (tipo un atleta che vinceva una medaglia alle olimpiadi o una persona che veniva nominata Cavaliere della Repubblica) o sul campo, con dieci anni consecutivi di Freccia Alata Plus. Ecco, la mia era stata la seconda strada ma, dopo i miei venti anni di viaggi fatti privilegiando Alitalia, ho avuto quel paio di anni "lenti" che non mi hanno permesso di fare la serie piena. Niente Freccia Alata Plus "Per Sempre", insomma. Un bel problema da primo mondo, direi.
Tuttavia, e per me vale molto di più, ho il ricordo di una settimana di telefonate con un ufficio "nascosto" dove un gruppetto di cinque signore straordinariamente esperte ed efficaci (soprattutto una) mi hanno aiutato a "spendere" le miglia che avevo accumulato negli ultimi anni trasformandole (previo pagamento delle tasse di viaggio e diritti di emissione) in biglietti per destinazioni di cui serbo per sempre il ricordo nel cuore.
Non sono a casa mentre sto scrivendo, ma so che in un cassetto accanto alla mia scrivania ho un piccolo mazzo di una venticinquina di vecchie tessere Millemiglia. Che dire: è stato bello finché è durato.
Trasporti
Train simulator
Continua a espandersi e strutturarsi la rete europea del trasporto ferroviario ad alta velocità. Il commissario europeo Apostolos Tzitzikostas ha presentato il piano (opens new window), che prevede tra le altre cose (opens new window) (come notiamo noialtri (opens new window), archivio (opens new window)) la possibilità di andare con il treno in sette ore da Torino a Barcellona e in tre ore da Torino a Lione. Oppure di andare da Berlino a Copenhagen in quattro ore anziché sette, oppure da Sofia ad Atene in sette anziché 14.
Gli obiettivi: la rete Europa sarà realizzata entro il 2040, con investimenti notevoli sulle Reti transeuropee dei trasporti (TEN-T) che inizialmente garantiranno spostamenti ad almeno 200 Km/h, che poi dovranno arrivare almeno a 250. A fronte di 400 miliardi di euro di costi per completare i collegamenti tra le varie città europee (attualmente in Europa abbiamo 12 mila chilometri di alta velocità solo tra Spagna, Francia, Italia e Germania mentre l’Europa centrale e orientale resta ancora scarsamente collegata) verranno generati almeno 200 miliardi di euro di "benefici sociali aggiuntivi". Il piano vincolante con le varie tratte dovrà essere definito entro il 2027.

Importante
Come tollerare le cose fastidiose
I problemi fanno parte della vita, ma il modo in cui reagiamo spesso li peggiora. Le abilità ACT (opens new window) possono aiutarci a gestirle con maggiore facilità.
Chi non lavora non fa niente
Anche quando mi succedevano cose impensabili, il primo istinto di questa giornalista (opens new window) era quello di lavorare. È dipendente? È stato solo anni dopo, quando ha sentito la parola "workaholic" usata seriamente per la prima volta, che si è chiesta se avesse un problema. E infatti, ce l'ha. Ma non facciamo spoiler.
Tanti piccoli pezzi
Mia nonna è morta molto anziana (over 90) e con l'Alzheimer. Fare i puzzle può essere una soluzione? A quanto pare ci sono margini per dirlo. Lo spiega chi che prima li odiava (opens new window).
Uccidere tutta la gioia
Perché barare quando si fa qualcosa di divertente? Dopotutto, toglie il piacere di fare una cosa che dovrebbe darci delle soddisfazioni di per sé. Eppure, con l'aiuto dell'AI, sta diventando sempre più frequente (opens new window).
Google Maps delle strade romane
La strada sotto casa vostra esisteva ai tempi dei romani? Probabilmente sì, ma forse anche no. Una mappa interattiva realizzata da accademici di dieci paesi (opens new window) e pubblicata lo scorso giovedì 6 novembre (opens new window) svela l'estensione inedita della rete antica. Per realizzarla, hanno utilizzato documenti storici e moderne tecniche di mappatura. Si chiama Itiner-e (opens new window) (come la ristorazione (opens new window) a bordo di Trenitalia, sigh).
Italiana
Pechino Express
Massimo D'Alema ha 76 anni, è nato nel 1949, e una carriera politica fenomenale (tra le altre cose, il primo e unico primo ministro membro del PCI sia in Italia che in un Paese Nato). Alla fine della sua carriera politica, dopo sette legislature, è stato "rottamato" con particolare veemenza. E ancora oggi è isolato e tenuto ben sotto il pelo dell'acqua, a torto o a ragione. Questa intervista sul Corriere (opens new window) (archivio (opens new window)) è interessante, anche perché, oltre a spiegare bene il suo punto di vista, come sempre non c'è più nessun altro che lo difenda.
Vassalli di Barbero
Attenzione, Alessandro Barbero non è il più grande storico italiano. Invece, è un divulgatore storico medievale di grande successo, capace di attrarre un pubblico vasto e variegato grazie alla sua capacità di rendere la storia accessibile e coinvolgente. Il suo fenomeno va oltre la semplice passione per il Medioevo, abbracciando un’estetica da “rockstar” e un linguaggio diretto che lo rendono un punto di riferimento per molti. La sua presenza scenica, la capacità di rivivere il passato e un pizzico di ironia contribuiscono a creare un’esperienza unica per il pubblico. Qui Il Foglio prova a raccontarlo (opens new window) con un po' di distacco e di moderata critica.
Il robot-maggiordomo da 20mila euro fa anche il caffè
Neo (opens new window) è il nuovo umanoide di 1X, progettato per occuparsi delle faccende domestiche con voce, movimenti e corpo simili a quelli di un essere umano. Costa 20 mila euro e porta l’AI nel lavoro domestico. Probabilmente per adesso, però, è una mezza (opens new window) fregatura (opens new window).
Altocumulus
Una meditazione filosofica (con una sorpresina finale) sulle nuvole e il loro significato (opens new window), passando tra gli Atlanti istituzionali, il romanzo di David Mitchell e le poesie di Fosco Maraini. Intrigante.
Too big to fail
Varese cerca di diventare la città più infrastrutturata d'Italia. Dopo l'aeroporto di Malpensa e le linee ferroviarie e autostradali, adesso stanno per partire i lavori per il nuovo Grande Ospedale della Malpensa (opens new window), che unirà i due ospedali di Gallarate e Busto Arsizio. Progetto curato da Zaha Hadid Architects (una volta in Italia si sarebbe detto Eredi Zaha Hadid) con cubature record e design avveniristico per i 1200 posti letto spalmati su oltre 600 stanze. L’Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Valle Olona avrà la struttura ospedaliera più moderna e sciccosa della Lombardia.
Multimedia
Senza frequenza
Ho ricomprato le pile (che sono sei e costano uno stonfo) alla vecchia Radio Cubo ts522 (opens new window) Brionvega (opens new window) di mia madre ma ahimé non sintonizza niente. La porto a riparare o ci sono altre strade omeopatiche?
Minilavori
Un video ipnotico (opens new window) di robot che fanno minuscole molle. Fantastico.
Ipno-disco
Non è un vero e proprio nuovo disco, ma quasi: l'esperienza su Fortnite dei Daft Punk (opens new window) (questa è la versione lunga da mezz'ora (opens new window) e questo è il progetto della Lego di fare un set dedicato ai Daft Punk (opens new window)).
Ipno-ramen
Ok, solo per assonanza con la cosa della proposta di fare un set Lego dei Daft Punk: la Lego ha appena annunciato (opens new window) di aver fatto un set per il Ramen (opens new window). Giuro.
La cassettina dell'inverno
È arrivato Fall 2025 Mixtape (opens new window) dei Lane 8 tramite la loro etichetta This Never Happened. È la cassettina dell'inverno che dura tre ore e un quarto con 56 track.
Tsundoku
Cosa succede in città
I volti del potere (opens new window) è un libro collettaneo pubblicato da Laterza alcuni anni fa, che raccoglie un ciclo di lezioni di vari autori per raccontare le varie facce del potere. Da un lato si va da Pericle a Papa Wojtyla, passando per Augusto, Napoleone, Hitler, Stalin, De Gasperi e altri. Dall'altro, le trascrizioni delle lezioni di Luciano Canfora, Andrea Giardina, Chiara Frugoni, Alessandro Barbero, Alberto Mario Banti, Emilio Gentile, Andrea Graziosi, Vittorio Vidotto, Giovanni Sabbatucci, Andrea Riccardi, Michelle Perrot.
La fine del nostro Occidente
Visto che faceva parte del drappello di storici nel volume precedente, ecco di nuovo a noi Luciano Canfora con Il porcospino di acciaio (opens new window), in uscita sempre per Laterza, nel quale il professore chiarisce una volta per sempre che, quando si arriva a una certa età e non c'è più niente da dimostrare o da guadagnare, si può dire anche la propria verità, senza limiti. Anche su Nato, Occidente, democrazia e libertà.
L'anniversario
L'altro professore è Alessandro Barbero, uno che sicuramente viene molto bene quando tiene le sue conferenze. Ma quando scrive? In questo volume, dedicato a San Francesco (opens new window) in occasione della ricorrenza degli 800 anni dalla morte, si ha la prova delle qualità del professore, in un modo o nell'altro.
Il romanzo
La pregunta de sus ojos (opens new window) (La domanda dei suoi occhi) è un romanzo del 2003 scritto dallo scrittore argentino Eduardo Sacheri (!967), su cui è basato il film del 2009 Il segreto dei suoi occhi (opens new window). L'autore ha co-scritto la sceneggiatura del film insieme al regista Juan José Campanella. Dopo aver pubblicato diversi racconti durante gli anni '90, questo è stato il suo primo romanzo, che ha avuto un notevole successo in America Latina.
Coffee break
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Money quote
Lo spettatore più contempla, meno vive; più accetta di riconoscersi nelle immagini dominanti del bisogno, meno comprende la propria esistenza e il proprio desiderio.
– Guy Debord

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Al-Khwarizmi
tuios
Il nome è roboante ma l'idea è affascinante. tuios (opens new window) vuol dire "Terminal UI Operating System". Si tratta di un applicativo TUI (opens new window) che fa da gestore di finestre nel terminale, cioè fornisce un'interfaccia efficiente e veloce per gestire più sessioni. È, in pratica, un multiplexer. Costruito con Go utilizzando lo stack Charm (Bubble Tea v2 e Lipgloss v2), tuios offre un'interfaccia modale simile a vim (opens new window) con scorciatoie da tastiera complete, supporto per l'area di lavoro e interazione con il mouse. In pratica, un'unica finestra di terminale permette di gestire il Mac o box Linux (ammesso che poi ci sia il software adatto sempre da terminale). Attenzione, non è un sistema operativo completo né tantomeno sostituisce una GUI tradizionale. Non l'ho provato.
All you can eat
L'Australia ha installato una tale capacità solare che adesso sta offrendo corrente gratuita a tutti (opens new window). Ricordiamocene quando ci arriva la bolletta la prossima volta, visto che siamo un Paese con metà della superficie dotata di forte capacità di raccolta (opens new window) (il nostro futuro dovrebbe essere il geotermico, ma anche di quello non si parla da nessuna parte, vabbè). Ah, anche l'Africa si sta solarizzando (opens new window).
Videogiochi assurdi
A me i videogiochi dove si simula questo o quell0 (dalla guida dell'aereo a quella del camion passando per città, eserciti, imperi) piacciono abbastanza. Per questo mi incuriosisce questo Stone Simulator (opens new window), un un gioco "inattivo-meditativo" in cui siamo una roccia che sopporta stagioni infinite ed eventi assurdi. Bisogna sopravvivere alle tempeste, sbloccare risultati bizzarri e osservare un mondo sereno e in continua evoluzione. E c'è anche la modalità multiplayer.
Viaggio di una pietra
Andrebbe dentro Tsundoku ma sennò si parde: a me il videogioco di cui sopra Stone Simulator (opens new window) fa venire in mente che quando ero alle elementari c'era un libro fantastico: Viaggio di una pietra dalla preistoria a oggi (opens new window) di Herbert Ungar, adattamento di un racconto di Ludek Pesek.
Remake
Hanno rifatto il Vectrex (opens new window), mitica console del 1982. Si chiama Vectrex Mini (opens new window).

La coda lunga
Cose così
Meta ha previsto (opens new window) che il 10% dei suoi ricavi nel 2024 deriverà da pubblicità di truffe e prodotti vietati, come dimostrano i documenti visionati da Reuters. E il gigante dei social media stima internamente che le sue piattaforme mostrino agli utenti 15 miliardi di annunci truffaldini al giorno. Tra le risposte di Meta ai presunti venditori disonesti: addebitare loro un sovrapprezzo per gli annunci e pubblicare report sui "Truffatori più truffaldini".
Una domanda: come mai questa azienda può campare così platealmente su pratiche illegali senza essere considerata complice?

Un uomo deve amare molto una cosa se la pratica senza alcuna speranza di fama o di denaro, ma anche se la pratica senza alcuna speranza di farla bene. Un uomo del genere deve amare le fatiche del lavoro più di quanto qualsiasi altro uomo possa amare le ricompense che ne derivano
– G.K. Chesterton
END
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