[Mostly Weekly ~316]

‌Udite udite, sta arrivando la cartolina di primavera


A cura di Antonio Dini
Numero 316 ~ 23 marzo 2025

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Grazie per aver aperto questa pagina! Eccoci qua: Mostly Weekly è una newsletter settimanale che esce quando è pronta, realizzata a mano, piena di refusi ma priva di algoritmi (almeno quello).

Ci siamo quasi: domenica prossima lancio la cartolina di primavera. Ho individuato uno stock di cartoline d'antan carine carine. Con una donazione dai 10 euro in su in modalità Amici su PayPal (opens new window) (non è una compravendita) in cui dovete ricordarvi di indicare anche il vostro nome, cognome e indirizzo per la cartolina, vi mando la suddetta cartolina autografa con una citazione selezionata e tanti cari saluti autografi. Se non volete la cartolina ma volete sostenere lo stesso il mio lavoro, a parte PayPal (opens new window) in modalità Amici, per gli amanti delle carte di credito c'è anche Ko-Fi (opens new window).

Intanto, buona lettura.



Happy days
Happy days ~ Foto © Antonio Dini

Il cinema mi dà i brividi. È come una-botta-e-via di una notte
— Marisa Tomei




Editoriale

Passato il solstizio, è di nuovo primavera
Due giorni fa è arrivata la primavera. E le giornate si stanno facendo sempre più lunghe. Lentamente? Velocemente? Come al solito, quando c'è un luogo comune da affrontare nell'epoca della rete, arriva un nerd che si mette a calcolare la velocità dell'allungamento delle giornate (opens new window). Ovviamente dipende da dove uno si trova sul pianeta (il che, fra le altre cose, vuol dire: tanta matematica).

La primavera è una strana stagione, almeno per me. Fonte di allergie, ne ho sempre sottovalutato la vitalità (che solitamente rinviavo all'estate, in realtà molto meno feconda). Ho scoperto che è la seconda migliore stagione dell'anno per leggere, chissà perché. È anche il momento per guardare con curiosità alle cose nuove e anche il momento dell'anno in cui sono nati alcuni miei cari amici, oltre a mia madre. Ammesso che questo possa voler dire qualcosa.

Se però siete rimasti incastrati nel primo paragrafo di questa apertura, con l'idea dei nerd che calcolano l'allungamento delle giornate, sappiate che c'è anche una comoda utility da riga di comando, Daylight (opens new window), che permette di vedere l'orario dell'alba e del tramonto del luogo dove ci troviamo, sulla base del nostro indirizzo IP. Quindi, se usate una VPN, la cosa più simile al teletrasporto disponibile su Internet, capace che vi escono delle informazioni sbagliate. Ma è primavera, ci sta.



three-stars


Importante

The HTML Review
È (finalmente) uscito il numero 4 di The HTML Review (opens new window) che, come al solito, è una bomba.

Cose da ricordare
Il titolo di El Pais è perfetto: L'UE, un progetto pensato per la pace, si prepara alla guerra (opens new window) con il ReArm Europe (opens new window). Intanto, il capo del governo italiano ha veramente paura se spara a casaccio (opens new window) sul manifesto di Ventotene (opens new window).

Tropico del capricorno
È morto Antonio Gasalla (opens new window), attore, comico e regista argentino, noto per la sua straordinaria capacità di ritrarre e satirizzare la società argentina attraverso una vasta gamma di personaggi iconici. Con una carriera che ha attraversato teatro, cinema e televisione, è diventato una figura centrale dell'umorismo in Argentina, lasciando un'impronta indelebile nella cultura del paese. Totalmente sconosciuto da noi, purtroppo.

Fuori focus
Il nuovo gran capo del CIO (opens new window), il Comitato olimpico internazionale, è una donna di 41 anni: Kirsty Coventry. Sembra una cosa marginale, ma si tratta di uno dei business più grandi del pianeta, una torta enorme da dividere tra quasi 200 paesi, e viene gestito con altrettanta politica di quanta ce ne sia nell'Assemblea generale dell'Onu. È potere puro. Lei è una ex atleta, una nuotatrice dello Zimbabwe, e simbolo della "mondializzazione" dello sport.

No ham no party
Nonostante una volta sia anche finito a discutere con un collega indiano di religione hindù, continuo a ritenere i tabù alimentari delle religioni una stupidaggine. Questo articolo spiega (opens new window) le principali ragioni storiche del divieto di mangiare carne di maiale di ebrei e musulmani.

Out of the box
Tunnel e biciclette: cosa potrebbe avere meno senso? Poco altro, eppure in Norvegia funziona (opens new window) e presto dovremo farlo anche noi.



Insieme
Insieme ~ Foto © Antonio Dini

Italiana

A pensar male si fa peccato?
Un osservatorio dell'Università Cattolica di Milano che non conoscevo ha fatto un interessante studio sul congedo per studio (opens new window) che consente al dipendente pubblico di beneficiare di un periodo di congedo per dedicarsi alla formazione e alla ricerca, mantenendo il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza del contratto di lavoro. In pratica, tre anni di stipendio senza lavorare e senza obbligo di risultato (uno può anche non finire e non c'è nessuna sanzione). Sebbene il dottorato dovrebbe conferire competenze elevate (per cui ha senso incentivarlo al fine di incrementare la produttività), l’attuale normativa della PA "solleva diversi dubbi", scrive Alessio Capacci (opens new window).

Sofisticazioni popolari
Oggi l'eroe è il cattivo. Lo spiega in maniera perfetta (opens new window) Marco Andreoletti su Fumettologica.

L'estetiche AI del fascismo
Rapida e immediata nel diffondere immagini stereotipiche, l’intelligenza artificiale secondo Lucy sulla cultura (opens new window) è sempre più uno strumento di cui i partiti di destra si stanno dotando a scopi propagandistici. Ma c’è di più: qualcuno ritiene che grazie all’AI la destra stia oggi ricreando anche una propria “estetica del fascismo”.

Non andate in quella sala
Gabriele Niola, recensore di Wired, stronca Biancaneve con una certa generosità, ma senza esagerare. (opens new window): "Quello che si può dire su Biancaneve è che non si può fare un film in queste condizioni. Funestato da polemiche lungo tutta la sua lavorazione, il risultato è un prodotto pavido che cerca di mettere pezze ovunque e non ha nessuna personalità".

Strane storie di cinquant'anni fa
Se riuscite ad aprirla (tra un paywall e l'altro), la storia dell'uccisione di Carlo Saronio dai suoi rapitori terroristi raccontata sul Corriere della Sera (opens new window) è interessante, a tratti notevole, scritta in modo particolare, come se fosse "creative non fiction" o qualcosa del genere. Bello ma strano. Come la storia, del resto.


Multimedia

Indie
In rete si trova la roba buona, dicono. Ecco un po' di roba buona, allora.

Il tema di Jurassic Parc rallentato del 1000 per cento (opens new window) (lunare).

Lofi remix (opens new window) della Imperial March di Guerre Stellari (meraviglioso).

La neve, il lago, il ghiaccio, è tutto bellissimo (opens new window) (sembra sia tornato Vangelis).

L'ultimo remix di Black Rain (opens new window), il film più meravigliosamente assurdo che abbia visto negli anni Novanta (alla fine un po' di Giappone ci stava).

Se un brano si chiama Calm (opens new window) puoi già immaginare cosa si propone: in questo caso è un vecchio disco di una dozzina di anni fa: Secret of Orion (opens new window) di Science of the Lamps (opens new window).


Tsundoku

Il più grande scrittore che non conoscete
Non mi ero accorto che Sellerio stesse ristampando parte dell'opera dell'umorista britannico (ha scritto più di 50 libri) partendo da Grazie, Jeeves (opens new window) e Alla buon'ora Jeeves! (opens new window) entrambi in nuova traduzione di Beatrice Masini. Ne parlava un anno fa Paolo Petroni (opens new window), che lo ha letto molto in adolescenza nelle edizioni Bietti, "appartenute alla famiglia di mia madre" assieme a Tre uomini in barca, per non dir del cane (opens new window) di Jerome Klapka Jerome (che ha scritto meno ma era più famoso).

Controfattuale
Pierpaolo Barbieri (opens new window) è argentino (opens new window) e ha studiato negli Usa, dove ha scritto una tesi e poi un libro (opens new window) intitolato La sombra de Hitler (opens new window) sulla prima parte della politica di Hitler in relazione alla guerra di Spagna e al regime di Franco. È una analisi di un modello di imperialismo "soft" e al tempo stesso un esercizio di storia controfattuale. Oggi Barbieri è alla guida di Ualà (opens new window), una specie di Revolut (opens new window) latinoamericana che sta crescendo molto velocemente. Da tenere d'occhio.

Le opere e la vita
C'è un'idea di chi sia l'artista, soprattutto quando si parla di determinate arti, e quale sia il suo rapporto con le opere che produce. Pittori, scultori, ci sono tantissimi artisti totali che si inseguono nei secoli. E gli scrittori, ovviamente. Nel caso di Edgar Allan Poe, raccontato nella biografia omonima (A life (opens new window)) da Richard Kopley, il legame tra vita e opera è davvero peculiare: tanto è stata devastata la prima, quanto potente la seconda. Nel suo caso, oltretutto, ai problemi originali (tipo essere un povero orfano dall'età di due anni) si sono aggiunte altre attività diciamo così "eccessive" volute dall'autore stesso che, quanto ad esagerare non aveva niente da invidiare a nessuno. Poi è morto, come tutti, ma i suoi libri rimangono. E quindi, se c'è una morale (opens new window), certo non la troverete in questa biografia o sotto questo nostro cielo. È semplicemente andata così.

Materiale scottante
Chin P'ing Mei (opens new window) è il quinto dei quattro grandi romanzi cinesi classici. Attribuito a Wang Shih-chêng o a Hsü Wei, è un testo del XVI secolo e il titolo è volutamente ambiguo: può significare “Fiore di pruno del vaso d'oro” (come viene solitamente tradotto) oppure derivare dai nomi delle tre donne protagoniste del romanzo: Chin (Loto d'Oro), P'ing (madama P'ing) e Mei (Prugna Primaverile). È un romanzo che nasce da una storia contenuta in un altro romanzo (altro classico cinese), cioè il capitolo XXII del romanzo Shui hu chuan ("Storia in riva all'acqua (opens new window)", che poi sarebbe il nome corretto di quello che in Italia abbiamo chiamato I Briganti). È un romanzo ad episodi, sono più di 100 capitoli, ed è il primo romanzo cinese a trattare la sessualità in maniera esplicita (ed è stato vietato per secoli). A parte le traduzioni zoppe fatte da noi (prese dal tedesco o dall'inglese e monche) è rilevante che Magnus ne abbia tratto il fumetto erotico Le 110 Pillole (opens new window), una vita fa.


Coffee break

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Money quote

Portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzetto di madeleine. Ma, nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di biscotto toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario. Un piacere delizioso m’aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa. M’aveva subito resi indifferenti le vicissitudini della vita, le sue calamità inoffensive, la sua brevità illusoria, nel modo stesso in cui agisce l’amore, colmandomi d’una essenza preziosa: o meglio quest’essenza non era in me, era me stesso. Avevo cessato di sentirmi mediocre, contingente, mortale. Donde m’era potuta venire quella gioia violenta? Sentivo ch’era legata al sapore del te e del biscotto, ma lo sorpassava incommensurabilmente, non doveva essere della stessa natura. Donde veniva? Che significava? Dove afferrarla?

E ad un tratto il ricordo m’è apparso. Quel sapore era quello del pezzetto di madeleine che la domenica mattina a Combray (giacché quel giorno non uscivo prima della messa), quando andavo a salutarla nella sua camera, la zia Léonie mi offriva dopo averlo bagnato nel suo infuso di tè o di tiglio.

– Marcel Proust, La strada di Swann



D3C

Mostly Sponsor: D3C ~ Piacere di fare la vostra consulenza (opens new window)


Al-Khwarizmi

Mai come adesso
Briar (opens new window) è un'app di messaggistica progettata per attivisti, giornalisti e chiunque altro abbia bisogno di un modo sicuro, facile e robusto per comunicare. A differenza delle app di messaggistica tradizionali, Briar non si basa su un server centrale: i messaggi sono sincronizzati direttamente tra i dispositivi degli utenti. Se Internet non funziona, Briar può sincronizzarsi tramite Bluetooth, Wi-Fi o schede di memoria, mantenendo il flusso di informazioni in una crisi. Se Internet è attivi, Briar può sincronizzarsi tramite la rete Tor, proteggendo gli utenti e le loro relazioni dalla sorveglianza. Gli utenti che sono online in momenti diversi possono utilizzare Briar Mailbox (opens new window) per consegnare i loro messaggi in modo sicuro.

Lazygit
Dopo qualche anno di uso è diventato il mio client di riferimento per git con la riga di comando: Lazygit (opens new window).

No blame, no shame
Una cosa utile: Git-who (opens new window) è uno strumento da riga di comando per rispondere alla domanda: "Chi ha scritto questo codice?". A differenza di "git blame", che si occupa di chi ha scritto una singola riga di codice, "git-who" mostra interi pezzi del repository. Utile.

Bluesky
Il social figlio di Twitter (è nato sotto la gestione Dorsey) e un ordine di grandezza più piccolo dei concorrenti (X fa 500 milioni di utenti, Bluesky (opens new window) 20) ha comunque l'ambizione di venire fuori. A capo c'è una giovane donna, la 34enne Jay Graber, che è particolarmente capace (opens new window). Nel caso, il mio profilo è @antoniodini.com

Gimp Gimp Urrà
È arrivata la prima versione definitiva di Gimp 3.0 (opens new window). Dietro ci sono sette anni di lavoro da parte di sviluppatori volontari, designer, artisti e membri della comunità (per capirsi, Gimp 2.10 è stato pubblicato per la prima volta nel 2018 e la versione di sviluppo iniziale di Gimp 3.0 è stata rilasciata nel 2020). Gimp 3.0, alternativa open source a Photoshop, è più potente, veloce e soprattutto facile.

A volte ritornano
Ci sono due nuovi orologi basati su PebbleOS (opens new window). Costano 149 e 225 dollari rispettivamente e usano la versione open source del sistema operativo con schermo eInk e un sacco di app.

Scrittura alternativa
Un progetto, dal nome originale "Docs (opens new window)", per scrivere: è un editor di testo collaborativo progettato per affrontare le più comuni problematiche nella costruzione della conoscenza e nella condivisione. Soluzione sovrana.


In viaggio con l'Ulisse
* In viaggio con l'Ulisse ~ Foto © Antonio Dini*

La coda lunga

Odysseus
Un altro modo di giocare. I LARP sono i Live Action Role Playing Games. Questo, che si chiama Odyssesus, pare sia stato fenomenale (opens new window). Oggi è considerato uno dei live action role-playing game più straordinari di sempre: è stata trasformata una scuola elementare in un'astronave della serie tv Battlestar Galactica (è ispirato all'episodio intitolato "33 (opens new window)", il primo della prima stagione dopo la miniserie) dove centinaia di giocatori hanno vissuto un'esperienza immersiva di 50 ore ininterrotte di gioco. Con un budget di 190mila euro e oltre 30mila ore di lavoro volontario da parte di 200 appassionati, questo progetto finlandese ha trasformato il LARP in una vera e propria forma d'arte.

Gli organizzatori sono stati parecchio ambiziosi: non si sono limitati alla spettacolarità della scenografia, ma hanno realizzato un progetto di narrazione molto coinvolgente e sofisticato, dove relazioni personali complesse si sono intrecciate con meccaniche che hanno mantenuto l'azione in costante evoluzione. Il prezzo non era popolare: nonostante il biglietto di 550 euro coprisse appena i costi, il gioco ha registrato una domanda tripla rispetto ai posti disponibili. Ci si è chiesti se sia sostenibile commercialmente per il futuro.

Laura Kröger, produttrice e designer narrativa, ritiene che in futuro si potrebbe puntare alla professionalizzazione di questo tipo di gioco ma sarebbe necessario portare i biglietti a mille euro, creare una sede permanente (con un set statico) e razionalizzare le risorse per rendere economicamente sostenibile quello che finora è stato un miracoloso atto d'amore di duecento appassionati. Odysseus, cioè il suo set, adesso è esposto al Museo Finlandese dei Giochi. Rappresenta non solo un trionfo creativo, ma un punto di svolta nella percezione culturale del LARP e potrebbe essere l'inizio di simulazioni molto più ricche e complesse, ma facili da giocare (anche se costose).


three-stars


“Un uomo deve amare molto una cosa se la pratica senza alcuna speranza di fama o di denaro, ma anche se la pratica senza alcuna speranza di farla bene. Un uomo del genere deve amare le fatiche del lavoro più di quanto qualsiasi altro uomo possa amare le ricompense che ne derivano”

– G.K. Chesterton


END



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