[Mostly Weekly ~314]
Un viaggio in Giappone tra l'Imperatore e l'AI
A cura di Antonio Dini
Numero 314 ~ 9 marzo 2025
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Sono qualche giorno a Tokyo, anzi, praticamente sto già tornando. Questo spiega però perché questo numero di Mostly Weekly è tutto sul Giappone e al tempo stesso così scarno. Però non ho saltato neanche questo fine settimana.
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Intanto, buona lettura.
Il dolore è inevitabile, la sofferenza è opzionale
– Haruki Murakami

Editoriale
Noi li proteggiamo, ma loro non ci proteggono
Se l'Europa è sotto pressione dagli Stati Uniti di Trump, con ripercussioni sulle relazioni tra i Paesi membri e la Commissione, la cosa non migliora cambiando prospettiva. Sono qualche giorno a Tokyo, praticamente quasi di ritorno, ma non si può non notare l'aria che tira da queste parti (brutto tempo, tra le altre cose, e vento gelido). In particolare, Trump sta protestando per il patto di sicurezza con il Giappone (opens new window) esattamente come ha fatto e sta facendo sulla Nato e il ruolo dell'Europa. In particolare (opens new window), l'idea di Trump è che l'America faccia tutto e il Giappone non protegga e non faccia nulla. Perché proteggere il Giappone? (opens new window) si chiede l'autocrate. Tokyo risponde (opens new window) cercando di dribblare la questione, dicendo che in realtà è già previsto che debbano difendersi a vicenda. Dietro la questione militare però ce ne sarebbe un'altra di tipo economico: Trump non vuole che Giappone e Cina continuino ad abbassare il valore delle loro rispettive valute (opens new window) rispetto al dollaro, perché punisce le sue esportazioni. La risposta? Tariffe tariffe tariffe.

Importante
Matrimonio gay e Giappone
Un pezzettino alla volta. Venerdì un'Alta Corte giapponese ha stabilito che (opens new window) il rifiuto del Giappone di riconoscere legalmente il matrimonio tra persone dello stesso sesso è incostituzionale. È l'ultima vittoria per le coppie dello stesso sesso e i loro sostenitori che cercano la parità di diritti.
La battaglia di Okinawa
I conti con la storia prima o poi vanno fatti. Un volontario ha scoperto (opens new window) quasi duemila resti di vittime della seconda guerra mondiale che sono in attesa di identificazione. Oltre 180.000 rimangono non identificabili. Intanto, i nomi di sei morti di quasi 80 anni fa sono stati identificati e i corpi restituiti alle famiglie. "Il modo migliore per onorare i morti di guerra è non permettere mai un'altra guerra", ha detto lo scopritore dei corpi, Takamatsu Gushiken, archeologo volontario.
Occhio alla penna
A proposito di guerre, la Cina sta avvertendo il Giappone con una frequenza ormai sempre crescente (opens new window), che non si deve immischiare negli affari degli altri, segnatamente quel che accade tra la Cina stessa e Taiwan.
Seven & I
Si stanno menando di brutto (opens new window) per acquisire (o mantenere) il controllo degli 85mila negozi della catena di convenience store 7-Eleven da parte dei soliti canadesi di Alimentation Couche-Tard per 40 miliardi di dollari (americani).
A qualcuon piace piccolo
In Giappone c'è anche un record singolare: il parco più piccolo del mondo (opens new window) che ha le dimensioni di due fogli di carta appaiati.
Italiana
Amicizia costante
Il 25 agosto 1866 Italia e Giappone firmavano il Trattato di amicizia e di commercio che auspicava “pace perpetua ed amicizia costante tra Sua maestà il Re d’Italia e Sua maestà il Taicoun, i loro eredi e successori” e tra i rispettivi popoli, “senza eccezione di luogo o persona”. L’augurio, formulato nel primo articolo dell’accordo, è diventato realtà: nei 150 anni trascorsi dalla firma del trattato, le relazioni tra Italia e Giappone sono state costantemente amichevoli (opens new window).
Viaggi ricreativi e culturali
Se vi capitasse di andare in Giappone (e molti lo fanno, soprattutto a partire dall'anno scorso e ancora per parecchi mesi) dovreste fare uno sforzo per cercare di avvicinarvi in maniera non banale a quella cultura, meno scontata di quel che non sembra dall'Italia. Questo guida è una buona idea per partire (opens new window), ad esempio. Oppure quest'altra sulla musica dal vivo (opens new window), sempre della stessa serie. Ma ci sono anche altre voci che ne parlano (opens new window).
Antipasti di Tsundoku
Giorgio Amitrano, che tra le tante altre cose è il traduttore di alcuni dei libri di Murakami Haruki, parla molto bene della traduzione (opens new window) di La città e le sue mura incerte (opens new window) fatta da Antonietta Pastore.
Multimedia
Click
Che bella l'idea di girare a lungo il Giappone per dieci giorni solo con la propria Leica (m6) e fare video raccontando il nulla completo (opens new window). Però le fotocamere sono sempre accesse e va bene così.
Appassionati d'oltreoceano
A proposito di pellicola: in Giappone piace moltissimo e l'hobby viene portato avanti con una determinazione tutta nipponica. Andate a farvi un giro da Tokyo Camera (opens new window), il negozio ad Akihabara.
Pazza idea
Visto il successo anche nella versione digitale, insisto in questo nomografico: da vedere non è un filmaccio (opens new window) e ha degli spunti notevoli che da parte dell'autore non ci sono proprio.
Palazzo imperiale di Tokyo
Credo ci sia passato anche Mattarella, qualche giorno fa, a parlare di vie d'acqua con l'imperatore. Ma a maggior parte della gente non ha materiamenete la possibilità di vedere il palazzo imperiale di Tokyo. Ecco qua il video (opens new window) che ve lo mostra: prego.
Videogame dall'estremo oriente
Se per caso vi capita di andare fino a Tokyo per comprare anche qualche videogame, sappiate che si possono trovare prezzi interessanti, ad esempio sulle cose vecchie da Super Potato (opens new window) ad Akihabara (qui la videovisita (opens new window)). Invece, se percaso voleste comprare un gioco per Nintendo Switch, che non ha blocchi regionali, ma aveste il dubbio che l'edizione Jap non abbia una lingua amica (tipo l'italiano) basta guardare questa guida ufficiale (opens new window) e passa la paura.
Tsundoku
Ancora moderno
Confessioni di una maschera (opens new window) di Yukio Mishima. Un'opera semi-autobiografica che esplora l'identità sessuale, i tabù sociali e la lotta interiore del protagonista nella Tokyo del dopoguerra. È considerato uno dei romanzi più importanti della letteratura giapponese del XX secolo.
Bruciante
La donna di sabbia (opens new window) di Kōbō Abe. Un'inquietante allegoria esistenziale ambientata in un villaggio costiero giapponese, ben rappresentativa della letteratura moderna giapponese.
Una raccolta
La danza del nano e altri racconti (opens new window) di Edogawa Ranpo. Una raccolta di racconti del maestro del giallo giapponese, considerato il padre del mystery in Giappone, molti dei quali ambientati nella Tokyo degli anni '20 e '30.
Un classico
Norwegian Wood (opens new window)" di Haruki Murakami. Una doppietta: prima il romanzo di formazione ambientato nella Tokyo degli anni '60, che esplora temi di amore, perdita e crescita personale.
Stranissimo
La fine del mondo e il paese delle meraviglie (opens new window) di Haruki Murakami. L'ultima opera dello scrittore giapponese: un romanzo surreale che alterna due narrazioni parallele, una delle quali ambientata in una versione distopica di Tokyo.
Densha de Go!
Il modo migliore per viaggiare in Giappone è il treno. Anni fa ho scoperto la fantastica guida di Ramsey Zarifeh, Japan by rail (opens new window), che è un piccolo capolavoro. Adesso però c'è un avversario in libreria: Train Japan: The Essential Rail Guide To Japan (opens new window) di Steve Wide e Michelle Mackintosh. Invece, Densha de Go! (opens new window) è l'intramontabile serie di videogiochi di Taito.
Coffee break
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Money quote
"Presto tornerai a Tokyo," affermò Midorikawa sottovoce. "E ritornerai alla vita reale. Devi vivere la vita appieno. Non importa quanto superficiali e monotone possano diventare le cose, questa vita vale la pena di essere vissuta. Te lo garantisco. E non sto parlando né in modo ironico né paradossale. È solo che, per me, ciò che ha valore nella vita è diventato un peso, qualcosa che non riesco più a sopportare. Forse non sono tagliato per questo. Quindi, come un gatto morente, mi sono trascinato in un luogo tranquillo e buio, aspettando silenziosamente che arrivi il mio momento. Non è così male. Ma tu sei diverso. Tu dovresti essere in grado di affrontare ciò che la vita ti riserva. Devi usare il filo della logica, al meglio delle tue capacità, per cucire abilmente su te stesso tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta."
– Haruki Murakami

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Al-Khwarizmi
La solita minestra
Assassin's Creed Shadows (opens new window) ha ricevuto molta attenzione negativa (opens new window). Mentre la maggior parte delle critiche è dovuta alla discordia intorno all'origine di Yasuke, i giocatori sono anche stanchi della stessa vecchia formula di Assassin's Creed. Shadows sembra che forse cambierà le cose con i suoi protagonisti diversi dalla norma, tuttavia gli appassionati sono preoccupati che potrebbe non essere molto diverso da Odyssey o Valhalla.
Export
Stanno rapidamente cambiando le coordinate della catena planetaria delle forniture per l'hi-tech. Il Giappone ad esempio prevede di frenare le esportazioni (opens new window) di chip e di tecnologia quantistica (archivio (opens new window)).
Maledetti cinesi
Il problema più ampio deriva dalla competizione della Cina, che sta cambiando velocità. E sui mercati c'è una svendita della tecnologia giapponese (opens new window) si allarga mentre DeepSeek fa pressione sulle azioni delle aziende che fanno cose con l'AI.
Burnout
Non è proprio Giappone, anche se il nome è quello: il capo di Asahi Linux (opens new window) (la distribuzione creata per i Mac con Apple Silicon) è un personaggio unico che prende fuoco per un nonnulla. E infatti si è dimesso. Tutto complicato.
Un robot per amico
Il Giappone come sappiamo sta invecchiando, ma l'opportunità in quel Paese potrebbe esserci: far aumentare i robot e traformare il settore (opens new window). Dubito però che questo sia il modo.
Matematica
L'anime della melanconia di Haruhi Suzumiya (opens new window) e le permutazioni.

La coda lunga
Traveling Wilburys
In Giappone mangiare gelato al sapore di anguilla o i Kit Kat al tè verde non sembra affatto strano. Ciò che per noi è bizzarro, qui è una pratica quotidiana. Non è solo questione di gusti alimentari: è uno spiraglio che ci mostra quanto sia relativa la nostra percezione del "normale". Permettetemi di scrivere due banalità. La prima è che quello che consideriamo "naturale" è solo un'abitudine culturale, una convenzione invisibile che tiene tutto assieme finché non ci allontaniamo dal nostro ambiente. Questo è il motivo per cui viaggiare è così prezioso.
Il viaggio ci sradica dalle nostre certezze e ci offre prospettive alternative. In Giappone, i Kit Kat sono molto popolari per via di un gioco di parole e di una attitudine culturale: "Kit Kat" suona come "kitto katsu", espressione che significa "buona fortuna". Una sovrapposizione linguistica che rivela come persino gli oggetti più banali abbiano significati completamente diversi in altri contesti e l'attitudine di un popolo alle piccole cose magiche, ai kami nel quotidiano.
L'altra banalità: imparare una lingua straniera ha lo stesso effetto del viaggio. Ci fa entrare in schemi mentali differenti. Quando parliamo giapponese, o qualsiasi altra lingua lontana dalla nostra, non stiamo solo traducendo parole ma adottando un altro modo di organizzare il pensiero. È per questo che i traduttori universali, come quelli di Star Trek, che sogniamo di realizzare con l'intelligenza artificiale, sono un'arma a doppio taglio. Ottimi per la comunicazione immediata, ma disastrosi se ci privano dello sforzo di apprendere altre lingue, perché ci impediscono di accedere alla vera diversità del pensiero umano. Non è solo questione di comunicare, ma di comprendere davvero.

“Un uomo deve amare molto una cosa se la pratica senza alcuna speranza di fama o di denaro, ma anche se la pratica senza alcuna speranza di farla bene. Un uomo del genere deve amare le fatiche del lavoro più di quanto qualsiasi altro uomo possa amare le ricompense che ne derivano”
– G.K. Chesterton
END
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