[Mostly Weekly ~301]

‌L'AI e l'epopea di Gilgamesh


A cura di Antonio Dini
Numero 301 ~ 8 dicembre 2024

Archivio: antoniodini.com/archivio/

Per iscriversi: antoniodini.com/iscrizione/


Grazie per aver aperto questa pagina! Adesso che abbiamo scollinato quota 300, Mostly Weekly continua a essere quella piacevole newsletter settimanale che esce quando è pronta, realizzata a mano, piena di refusi ma priva di algoritmi (almeno quello).

Se il clima delle feste vi ispira, è un ottimo momento per scegliere un progetto indipendente online e sovvenzionarlo. Se poi voleste prendere in considerazione Mostly, ne sarei onorato. Nel caso, basta che facciate una donazione qui su PayPal (opens new window) in modalità Amici (è una donazione, dopotutto, non una compravendita) oppure su ko-fi (opens new window), nel caso non vi piacesse PayPal.

Intanto, buona lettura.


~ ~ ~


La tecnologia è dominata da due tipi di persone, quelli che capiscono ciò che non gestiscono e coloro che gestiscono ciò che non capiscono
– Putt's Law



~ ~ ~


Editoriale

L'AI e l'epopea di Gilgamesh
Scusate il pippone, ma l'argomento ha acquistato una sua certa urgenza. Qualche giorno fa, parlando con un conoscente informatico, è uscita fuori una sua idea che mi ha colpito: in riferimento all'intelligenza artificiale lui mi ha detto che ritiene si tratti sostanzialmente di una moda, oltretutto falsa, di cui non vuole occuparsi. È un bravo tecnico, il suo ragionamento è più complesso di come l'ho riassunto, ma l'implicito (che non condivido) è chiaro: l'idea che comunque, a prescindere dalle definizioni, limiti, critiche e altri problemi che si possono sollevare, l'AI sia sostanzialmente una bolla fake e fraudolenta. Ecco, secondo me anche no. È certamente un tema inflazionato, ma falso non mi pare proprio.

Le persone secondo cui "l'AI è falsa e fa pure schifo", e che trovano un falso conforto nel loro scetticismo sull'AI, alimentato peraltro dai rischi di essere arrivati a fine-corsa (opens new window) (archivio (opens new window)), secondo me dovrebbero accettare l'idea che l'intelligenza artificiale è più reale e pericolosa (o utile) di quanto ammettano. Dobbiamo solo ragionare sulle definizioni (cosa abbastanza noiosa) e sugli usi. Ma non è una bolla, dal punto di vista tecnologico.

Il giornalista autonomo Casey Newton (opens new window) questa settimana spinge notevolmente l'acceleratore sull'argomento. Innanzitutto, chiedendosi se l'AI (intesa come LLM, GenAI e chatbot) sia vera. La risposta che trova è che sì, sotto vari punti di vista, è vera. Intanto perché viene usata da almeno 300 milioni di persone a settimana: anche se fossero utenti di un sasso chiamato AI, renderebbero quel sasso chiamato AI una cosa rilevante e "vera". Poi, aziende tech e investitori stanno pompando miliardi sulla tecologia, rendendola anche loro "vera".

Infine, è vera anche se si guarda a come viene usata. E questa è la parte più affascinante del suo ragionamento. Perché Newton ha raccolto degli esempi notevoli: l'intelligenza artificiale ha dimezzato le perdite dei clienti per frodi, rilevato tubercolosi dalla voce dei pazienti, riprodotto la voce perduta di un malato di SLA, aiutato giornalisti venezuelani perseguitati a comunicare tramite avatar digitali, accelerato la scoperta di farmaci contro la resistenza agli antibiotici, preservato lingue indigene in via d'estinzione, creato podcast coinvolgenti partendo da pdf, generato poesie preferite a quelle umane in test al buio e portato centinaia di migliaia di persone a instaurare relazioni intime con chatbot.

L'esempio che a me piace di più però è un altro. E mi piace perché è il modo che mi aspetto che l'AI possa fare molte cose utili. Si tratta dell'analisi sistematica di frammenti e testi di un settore della conoscenza, per unire puntini ancora non uniti e generare conoscenza nuova. E lo sta facendo: l'AI ha ricostruito vari frammenti dell'epopea di Gilgamesh. Come spiega il New York Times (opens new window) (archivio (opens new window)), "Ci sono almeno mezzo milione di tavolette di argilla ospitate nelle collezioni mesopotamiche di vari musei e università mondiali, insieme a molti altri frammenti di tavolette. Ma poiché ci sono così pochi esperti di scrittura cuneiforme, molti di questi scritti non sono letti e molti altri non sono neanche pubblicati. Quindi, nonostante uno sforzo generazionale, circa il 30 per cento del poema di Gilgamesh rimane sconosciuto e ci sono molte lacune nella comprensione moderna sia della poesia stessa che della scrittura mesopotamica in generale".

Cosa cambia adessi? Prima dell'uso dell'AI, cioè prima del 2018, sono stati abbinati solo circa cinquemila frammenti. Nei sei anni successivi, il gruppo di lavoro "Fragmentarium" dell'università di Monaco di Baviera ha abbinato con successo oltre 1.500 pezzi di tavolette in più, compresi quelli relativi a un inno alla città di Babilonia appena scoperto e 20 frammenti di Gilgamesh che aggiungono dettagli a oltre 100 versi dell'epopea.

Anche dal punto di vista simbolico, a me pare straordinario usare l'AI per dissotterrare in maniera più efficiente e completa le nostre origini, visto che i miti dentro l'epopea di Gilgamesh sono poi quelli che sono percolati nella Bibbia e in altre tradizioni posteriori. In questo modo l'AI già oggi è potenzialmente una macchina del tempo. Ed è decisamente vera.


~ ~ ~


La scighera 1
La scighera 1 ~ Foto © Antonio Dini

Importante

Malattie
La presidente delle Baleari, Marga Prohens, 42 anni, ha rivelato di soffrire di sclerosi multipla dall'età di 19 anni (opens new window). A colpirmi è l'estrema normalità e al tempo stesso l'importanza di condividere e dare forza a tutte le altre persone ammalate (opens new window) normalizzando il senso sociale di una malattia (opens new window).

L'importanza del progetto
Una vita fa lessi che quello che distingue un accidente fortunato dall'arte o da una sventurata ossessione è la costanza nel tempo. Deve averlo sentito dire anche Rob Stephenson (opens new window), fotografo che ha un progetto: fotografare tutti e 350 i quartieri di New York City (opens new window). Ci sta riuscendo. Ed è anche bravino (opens new window), direi. È un atto di amore per l'architettura vernacolare (opens new window).

Il ritorno di Notre-Dame
Seppure travolta da una crisi sociale, politica ed economica che è simmetrica ma inversa rispetto a quella tedesca (economica, politica e sociale), la Francia ritrova la sua storia con il simbolo che ne definisce lo spirito e le ambizioni (opens new window) ma anche l'epoca centrale: Notre-Dame e il medio evo. Un'epoca, quest'ultima, che ci siamo inventati proprio con Notre-Dame, come spiega bene El Pais (opens new window) (archivio (opens new window)) che già aveva definito questo concetto (opens new window) (archivio (opens new window)) in passato.


Italiana

A casa per Natale
Il bizzarro treno per tornare in Sicilia durante le feste (opens new window). A quanto pare viaggia una volta sola, ci mette più di 20 ore e a bordo sono state organizzate attività un po' strane: c'è un certo scetticismo sulla sua utilità.

Previsioni
Verso la fine dell'anno è il momento di fare delle previsioni: come sarà il prossimo anno per il settore tech? Ci provano quelli di CorCom (opens new window) e quelli di BitMat (opens new window) (ma ce ne sono anche altri, temo).

Grande, molto grande
Elon Musk vuole portare a un milione il conteggio delle GPU di Colossus, il data center che farà girare l'AI "Grok" (opens new window) della sua azienda xAI.

La Fifth Avenue di New York diventerà un viale pedonale
In partenariato con Future of Fifth, il comune di New York ha recentemente annunciato (opens new window) la riduzione delle corsie per traffico veicolare, aumentando quello dedicato a pedoni e vegetazione.

Vita e morte del monopattino da Toninelli a Salvini
Da simbolo della smart city a oggetto di scontro politico: breve biografia (opens new window) del più divisivo dei mezzi di trasporto.


Multimedia

Live
Ma Dua Lipa? Eccola qui (opens new window) in un Tiny Desk Concert. Secondo me non è particolarmente brava a cantare però tiene molto bene la scena.

L'attrice totale
Fanno un film la cui protagonista è una giovane fotogiornalista che durante la Seconda guerra mondiale ha fatto cose notevoli. Il ruolo è di Kate Winslet. Che diventa una professionista delle foto con la Rolleiflex (opens new window). Pensa te. Il film si chiama Lee (opens new window).

L'autrice legge
Leggerete sotto chi è, qui vedete Lucia Berlin leggere (opens new window) i suoi racconti "The Pony Bar, Oakland" e "My Jockey" a The Poetry Center il 24 febbraio 1984, quando aveva appena vinto il Jack London Short Prize per il 1985.

Altri film
Sepolto qui dentro c'è uno spettacolare B movie fantascientifico del 1988, che comincia dopo un po': Creature Features : Space Mutiny (opens new window)

Blink twice
Un film da vedere (opens new window) anche solo perché c'è Channing Tatum che fa il cattivo. Qui lo spoilerone (opens new window) (archivio (opens new window)) che ne spiega il senso: quando l'arte capisce e anticipa i tempi.


Tsundoku

Minimalismo americano
Una nuova vita (opens new window) di Lucia Berlin, appena tradotto e stampata da Bollati Boringhieri, è un tassello ulteriore in una autrice di culto (in Italia è diventata di moda una decina di anni fa (opens new window)). Ci sono racconti, saggi, diari, di tutto. Con una scrittura minimalista e tagliente che ha reso questa autrice americana giramondo (opens new window) la più grande scrittrice americana di cui non avete mai sentito parlare (opens new window).

Cinismo e corruzione
La signora nel lago (opens new window) è praticamente perfetto. Raymond Chandler porta la sua creatura, Philip Marlowe, in trasferta un po' più in là, a San Bernardino, mentre in Europa comincia a infuriare la Seconda guerra mondiale e dal lago vicino Bay City affiora il corpo di una donna scomparsa. Ma quale? La traduzione di questa nuova edizione per Adelphi (che sta ritraducendo tutti e sette i romanzi di Chandler) è di Gianni Pannofino.

L'altro James Bond
Mentre Adelphi continua (lentamente) a tradurre e stampare i libri di James Bond, La Nave di Teseo si è messa in mezzo e stampa il secondo libro firmato dal giornalista, scrittore e spia britannica. Prima c'era stato Thrilling cities (opens new window) (14 reportages da altrettante città per il Sunday Times), adesso è la volta di Contrabbandieri di diamanti (opens new window), un reportage-biografia giornalistico, un oggetto di creative-non fiction ragguardevole, scritto tra un romanzo di 007 e l'altro. Racconta la storia di John Blaize, agente al servizio della International Diamond Security Organization, una specie di "altro James Bond", che indaga sul contrabbando internazionale di diamanti con l’obiettivo di tracciarne i meccanismi e individuarne i responsabili.

Con la luna negli occhi
Uno sguardo critico per gli amanti della conquista dello spazio. A City on Mars (opens new window) è un lavoro a quattro mani della coppia Kelly Weinersmith e Zach Weinersmith (marito e moglie, lei biologa lui illustratore) che smonta la retorica secolare della conquista dello spazio e della colonizzazione di Marte, della Luna e pure delle stazioni orbitali. È tutto al di là delle nostre possibilità, poco pensato, peggio implementato. È anche una truffa dei grandi colossi guidati dai super-ricchi della nostra epoca? No, la cosa grave è che i miliardari come Elon Musk e Jeff Bezos ci credono sinceramente. Però credono la cosa sbagliata.

O tempora, o mores
Un incantevole rotolo di nastro adesivo. Love Actually su Blu-ray. The Toaster Oven Cookbook, la biografia Stevie Nicks e un'antologia di poeti morti di Aids. In Selected Amazon Reviews (opens new window), una selezione dal suo leggendario corpus di oltre duemila recensioni di prodotti pubblicate su Amazon, il poeta raffinato e arguto consumatore Kevin Killian spiega questi elementi essenziali per la casa e molti, molti altri (opens new window). Morto nel 2019, è stato l'autore di più di una dozzina di volumi di poesia innovativa, narrativa, dramma e altri soggetti vari. Inoltre, Killian per decenni è stato uno dei partecipanti più vivaci del circolo di scrittura New Narrative (opens new window) di San Francisco. Dal 2003 al 2019, è stato anche uno dei recensori più prolifici di Amazon, salendo allo status di "Top 100" e "Hall of Fame" sul sito. Alternativamente esilaranti e sinceri, i commenti di Killian considerano un'incredibile varietà di articoli, ognuno dei quali recensisce una scappatella letteraria nascosta in bella vista tra le infinite pagine di contenuti generati dagli utenti del rivenditore. Selected Amazon Reviews (opens new window) alla fine raccoglie una fascia adeguatamente ampia di questo materiale. Alcuni sono "acquisti verificati", altri sono prodotti goduti solo in teoria, ma sempre le recensioni di Killian attingono alle strategie influenti della New Narrative, al suo impareggiabile fandom sia per la cultura elevata che per quella popolare e soprattutto con un'arte raffinata per l'affabulazione che rendeva Killian unico.


Coffee break

Mostly Weekly è una newsletter libera e gratuita per tutti. Se volete supportare il tempo che passo a raccogliere e scrivere le notizie, potete fare una piccola donazione su PayPal (opens new window) in modalità amici e parenti (che detto così sembra quasi un "in alto le mani, questa è una rapina", però vabbè ci siamo capiti).


Money quote

In una frase: proprio come la complessità aumenta, noi come società stiamo perdendo la capacità di darle un senso

La lettura è più di un'abilità utilitaristica. Ci espone a nuove idee, culture ed esperienze. I libri ci permettono di immaginare altre vite, ampliando la nostra visione del mondo. Una lettura profonda e riflessiva esercita le nostre capacità mentali. Sviluppa la concentrazione, le capacità analitiche e il pensiero astratto. La lettura crea empatia e compassione. Attraverso le storie, otteniamo approfondimenti emotivi sulla condizione umana. L'erosione della lettura critica ostacola la crescita cognitiva e l'intelligenza emotiva.

Nessun algoritmo può sostituire la saggezza e l'analisi umana. Ma nessun algoritmo ne avrà bisogno se abbiamo abbandonato, in blocco, un millennio di capacità di lettura e di pensiero critico.

In tutti i campi perdiamo le basi condivise per comunicare con precisione le idee. Senza la lettura di letteratura complessa, i vocabolari si riducono, i discorsi si fanno emotivi e le analogie sostituiscono i fatti. Perdiamo il contatto con la storia, le arti e la cultura. L'anti-intellettualismo aumenta quando la lettura viene liquidata come elitaria e irrilevante, invece che come un'opportunità.

– Joan Westenberg



D3C

Mostly Sponsor: D3C ~ Piacere di fare la vostra consulenza (opens new window)


Al-Khwarizmi

Troll, demoni e fantasmi nel computer
Ci sono delle strane creature che popolano le nostre macchine digitali. Delle entità proteiformi e spettrali si insinuano negli interstizi di Internet. Dall'avatar abbandonato al mostro alimentato dall'AI, passando per l'SMS criptato e criptico, queste creature che contemporaneamente evocano paura e curiosità stanno plasmando un folklore tutto contemporaneo (opens new window) (archivio (opens new window)).

Giusto in tempo per le vacanze
Arrivano le feste e ci sono rilasci freschi nel mondo Linux (opens new window): i desktop Xfce, Mint, Cinnamon. Cinnamon 6.4 è già uscito e Xfce 4.20 è quasi pronto.

Intefacce
Forse l'avevo già messo, forse no: uno studio sulle interfacce informatiche usate dalla Lego per i suoi mattoncini (opens new window) quando rappresentano computer. Affascinante e molto figo anche il grafico fatto con il Lego.

Delicious Library
È definitivamente morta una delle app più singolari e ambiziose dell'ecosistema Apple. Se non sapete di cosa parlo, leggetevi questa formidabile recensione scritta nel 2004 (opens new window) dall'altrettanto formidabile John Siracusa (quanto mi mancano i suoi articoli). Il software è "morto" perché Amazon ha chiuso i rubinetti (opens new window) e lo sviluppatore, che lavora ormai da tre anni per Apple, non lo toccherà più.


La scighera 2
La scighera 2 ~ Foto © Antonio Dini

La coda lunga

The Times They Are A-changin’
Google è in crisi: la sua principale fonte di reddito, cioè la pubblicità collegata alle attività di search (il motore di ricerca), sta perdendo quota (opens new window) (archivio (opens new window)). All'orizzonte c'è lo spauracchio dell'intelligenza artificiale, che sempre più persone utilizzano come motore di ricerca chiedendogli cose. Ma nel presente in realtà chi sta menando Google di brutto è Amazon.

Per meglio dire: il declino di Google è stato il guadagno di Amazon. Fondamentalmente, Google può ancora dominare il mercato per la ricerca web generale, ma il problema è che questo mercato sta diventando sempre più piccolo perché sempre più persone cercano cose utilizzando app e servizi che non sono (o non sono solo) motori di ricerca web generalisti. E uno dei motivi per cui succede tutto questo è che la qualità della ricerca sul web del motore di Google è molto, molto peggiorata.





“Un uomo deve amare molto una cosa se la pratica senza alcuna speranza di fama o di denaro, ma anche se la pratica senza alcuna speranza di farla bene. Un uomo del genere deve amare le fatiche del lavoro più di quanto qualsiasi altro uomo possa amare le ricompense che ne derivano”

– G.K. Chesterton


END




Ti è piaciuta? Inoltrala a chi potrebbe essere interessato.
Se l'hai ricevuta, qui puoi iscriverti
Qui invece c'è l'archivio dei numeri passati
Se vuoi contribuire al futuro di Mostly Weekly, puoi fare una piccola donazione usando PayPal (opens new window) modalità Amici e parenti
Buona domenica!