[Mostly Weekly ~274]

Sulle passioni, il clima e la commedia balneare

A cura di Antonio Dini

Numero 274 ~ 2 giugno 2024

Buona festa della Repubblica (opens new window) a tutti!

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Grazie per aver aperto questa pagina! Mostly Weekly è una newsletter settimanale che esce quando è pronta, realizzata a mano, piena di refusi ma priva di algoritmi (almeno quello).

Sono giornate pienissime, ci vorrebbe una AI che facesse il mio lavoro qui e altrove. A quel punto, però, avrebbe senso smettere, visto che scrivere questa newsletter è la una passione, non un obbligo. Qualcosa che fa bene alla (mia e spero alla vostra) creatività. Come il documentario su Jim Henson (opens new window) (Muppets, Sesame Street), in streaming su Disney+: notevole.

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Intanto, buona lettura.

Sonetto 15

Mio capitale, mia riserva, mio giardino,
chi era più felice di me, per la buffa fierezza
di vedervi ridere folgorante come un ragazzino
che non conosce e non vuol conoscere
gli ostacoli che oppone la cosidetta vita, fino
a scorrervi sopra come una distratta brezza?
Mio capitale, mia riserva, mio giardino,
chi la ignora, in fondo la disprezza
la cosidetta vita, e, con essa, chi la vive.
Io che sono un povero umano
implicato in tutto, prosaico, che ride
male, e non sa non piangere, vi ho tenuto per mano
per otto anni, compagno che mi vide
e mi accettò, ma come sempre da lontano.

– Pier Paolo Pasolini

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Editoriale

Meteo e clima
Vado veloce, questa domenica. La temperatura a Nuova Delhi ha raggiunto i 50,5 gradi Celsius, un record assoluto. Anni di ricerche scientifiche (opens new window) hanno rilevato che la crisi climatica sta causando ondate di calore sempre più lunghe, frequenti e intense. Prima di andare meglio andrà molto, molto male.

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Importante

Attenzione a quel che desiderate
La rivoluzione dell'energia verde mostra il vero aspetto dell'innovazione e della miseria umana. L'energia tratta da combustibili fossili è in via di estinzione, sostituita da un'energia rinnovabile così economica (opens new window) che sta catalizzando innovazioni spettacolari in ogni tipo di industria da tempo consolidata. E ovviamente al desiderio di bloccare oppure di monopolizzare e mantenere artificialmente alti i prezzi.

Idolatrie digitali
L'intelligenza artificiale è un falso Dio. L'idea che l'intelligenza artificiale ci condurrà a una grande utopia è profondamente sbagliata (opens new window). La tecnologia, in effetti, apre nuove strade, ma ciò che c'era prima non scompare.

Tautologie dimenticate
Attenzione perché questo è uno bravo. Lo scopo di un sistema è quello che fa (opens new window) (POSIWID). Per guidare il cambiamento bisogna fare in modo che la macchina voglia qualcos'altro. Se lo scopo di un sistema è quello che fa e non ci piace quello che fa, allora dobbiamo cambiare il sistema.

Tenez!
Il tennis, ricorda David Foster Wallace (opens new window) (archivio (opens new window)) deve il suo nome all'avvertimento dato dai francesi durante il servizio, Tenez!, interpretato da noi italiani come "ten-ez". Il resto è storia. E DFW di quella storia ha avuto molto da dire e da scrivere. Parallelamente, sempre il New Yorker ricorda il gioco molto bene con questa carrellata, impostata nel 2021 (opens new window) (archivio (opens new window)), di articoli, personaggi, avventure che agli stagni luccicanti di Nuova Amsterdam devono molto.

Buoni propositi
Se siete persone arrabbiate, rancorose, aggressive e decisamente infelici, sappiate che c'è una soluzione. Prendete carta e penna (no, digitale non va bene, come vedrete tra un attimo) e scrivete tutte le cose che vi devastano. Prendeteci gusto, andateci giù duri, fatelo con intenzione restando presenti a voi stessi. Dovete "esserci" in quelle pagine. Bene, quando avete finito infilate le pagine dentro il trinciacarta da ufficio o bruciatele o comunque fatele a pezzettini minuscoli e buttate tutto via in molecole non più recuperabili. Dice faccia bene allo spirito (opens new window) (casomai non bastasse, spaccate anche qualche suppellettile o qualche mobile, quello serve sempre).

Italiana

L'estate sta finendo e un anno se ne va
Un articolo richiama (opens new window) una mostra sul "cinema balneare" italiano: l'epopea di un mondo immaginato ma mai realmente esistito. È una branca della commedia all'italiana (avete presente? Alvaro Vitali, Edwige Fenech, Lino Banfi, Renzo Montagnani, Gloria Guida e tutta la banda) che costituisce un sottogenere a sé stante (opens new window). Un notevole sottogenere, però, perché si intreccia e in parte si sovrappone a una tradizione immediatamente precedente, quella dei film dedicati nei tardi anni Cinquanta e primi Sessanta a un cantante esordiente (Gianni Morandi, Bobby Solo, Little Tony) e prima ancora a pezzettoni della commedia all'italiana (opens new window) (Totò, Walter Chiari, Ugo Tognazzi, Sandra e Raimondo, Alberto Sordi) in versione balneare (opens new window). E poi ha fatto da apripista, con Sapore di mare (1983), al filone infinito dei fratelli Vanzina e dintorni. Insomma, in spiaggia c'è quasi tutto il nostro belpaese.

Al lavoro!
Gli effetti dell’AI sulle competenze: come decifrarli (opens new window) con l’analisi degli annunci di lavoro.

Interviste a persone orribili
La storia di Luca Barbareschi, non seguendo il gossip e non guardando da secoli la tv italiana, non la conoscevo neanche da lontano. Beh, che dire: si ascolta e non si giudica (opens new window). Però mamma mia, questo sta male davvero.

Le gare di sputi
Scrittori e giornalisti non si sono mai amati. Gli scrittori, che spesso campano scrivendo anche per i giornali, odiano sistematicamente i giornalisti (opens new window) e non mancano di sottolinearlo (opens new window). E intanto molti giornalisti si sentono scrittori (opens new window). Però, come diceva Eugenio Montale (che campò a lungo di terze pagine, non dimentichiamolo): «Il giornalismo sta alla letteratura come la riproduzione sta all’amore». ("Gara di sputi" potrebbe diventare una sezione di questa newsletter, perché penso che di materiale non ne manchi, ma avrebbe un effetto negativo sul suo karma. Che ne dite?)

Multimedia

Mezzi di trasporto
Da Osaka a Tokyo con l'autobus "Reborn" (opens new window). L'esperienza questa volta è da capsule-hotel su quattro ruote. E si vedono parecchie altre cose e si mangia tanto. Ovviamente solo sottotitoli, niente voci: consigliati schermi grandi e cuffie.

Cose mai viste prima
Un Hackintosh come pochi se ne sono visti. Anzi, un retro-hackintosh. In pratica, da una parte abbiamo il più potente ThinkPad compatibile con Rhapsody, il sistema operativo a cui Apple lavorava nel 1997 dopo aver comprato Next (è praticamente NextStep/OpenNext con la skin di macOS) che poi avrebbe portato a creare quello che conosciamo come OS X. Un video in pratica tutto da Steampunk (opens new window).

Luxury Up in the Air
La nuova prima classe dei Boeing 777 di Emirates da Tokyo Haneda a Milano Malpensa via Dubai (detto in altre parole: HND-DXB-MXP (opens new window)). A partire dalla pochette di Bvlgari passando dallo champagne da 250 dollari a boccia per finire con la cabina completamente chiusa, tipo micro-monolocale, direi che è un'altra cosa rispetto alle business tradizionali.

La televisione preistorica
Raimondo Vianello, Sandra Mondaini, Gianni Agus e anche Heather Parisi in una delle cose che (opens new window) faceva una volta la Rai. (Poi alla Fininvest (opens new window)).

Accecati dall'amore
L'universo cinematico della canzone Smoke Gets In Your Eyes (opens new window). Presente in tantissimi film, originariamente scritta nel 1933 Jerome Kern e Otto Harbach per il musical Roberta, la canzone fa il giro del mondo del cinema, dalla versione cinematografica di Roberta con Fred Astaire e Ginger Rogers a film come Always di Steven Spielberg, American Graffiti di George Lucas, Three Times del regista taiwanese Hou Hsiao-hsien, 45 Years di Andrew Haigh e vari altri. È una canzone-monumento che va ben oltre la versione stra-famosa registrata dai Platters nel 1958 e il semplice effetto accecante dell'amore. Molto oltre.

L'amore per la lettura
Reading Rainbow è stata una serie per bambini creata negli Usa da PBS e durata 21 stagioni, dal 1983 al 2006. Lo scopo dello spettacolo era quello di incoraggiare l'amore per i libri e la lettura tra i bambini: “Reading Rainbow non era per imparare a leggere, ma per amare la lettura”. Mai sfida si è potuta dire più grande in tutti i sensi. Eppure, ci sono riusciti e la trasmissione è diventata un pezzo della cultura americana. Quella cultura che la vede solo chi è cresciuto là, perché gli adulti poi non guardano queste cose, e gli rimane dentro tutta la vita. Adesso il documentario Butterfly in the Sky (opens new window) condotto dallo storico presentatore della serie, LeVar Burton (Star Trek Next Generation), racconterà tutto quanto. È come guardare l'infanzia di un altro popolo dal buco della serratura.

Tsundoku

Studi occulti
Superare il nihilismo attraverso il nihilismo. Julius Evola è il passato, no è il futuro. Boh. Ma cos'è l’esperienza del Gruppo di Ur? La storia “occulta” (opens new window) dell’Italia del Novecento. Cos'era il Gruppo di Ur (opens new window). E soprattutto, il libro: Metafisica del sesso (opens new window). Con perle come: "È anche segno della venuta dell'età oscura quando gli uomini divengono soggetti alle donne e schiavi del piacere, oppressori dei loro amici, dei loro maestri e di chi merita rispetto". Dov'è finita la cancel culture quando serve?

L'altra etica del reportage
Alla fiera del sensazionale (opens new window) di Egon E. Kisch (opens new window) (1885-1948) è un gran libro. Lui era un giornalista di lingua tedesca nato a Praga che ha fatto moltissime cose, fiero comunista, si è opposto al nazismo e a Hitler in particolare, ha scritto romanzi e reportage giornalistici, oggi è considerato uno standard del giornalismo tedesco impegnato del quale qui in Italia sappiamo poco o niente. Alla fiera del sensazionale è del 1923 e raccoglie una serie di reportage notevolissimi. Nei suoi resoconti, Kisch esplorava mondi spesso nascosti o ai margini, come circhi, fiere, locali notturni, bordelli e ambienti della criminalità organizzata. Il suo obiettivo era quello di documentare con uno stile vivido e realistico le storie e le vite delle persone comuni, spesso ai margini della società. Il libro è considerato un classico del giornalismo letterario e del reportage di viaggio: Kisch era famoso per la sua capacità di immergersi completamente negli ambienti che descriveva, adottando uno stile di scrittura che univa elementi della cronaca giornalistica con quelli della narrativa. Il Daniel Day-Lewis del giornalismo di reportage, insomma.

Far flanella a Tokyo
Buonanotte Tokyo (opens new window) è uno dei tanti libri della nuova infornata editoriale che sta impazzando in Italia. Quelli che parlano di Giappone, di piccole storie episodiche e minimaliste. Lo ha scritto Atsuhiro Yoshida, nato a Tōkyō nel 1962. Accanto all’attività di autore, si occupa di editoria e graphic design con la moglie Yoshida Hiromi nella società Craft Ebbing. Ha scritto numerosi romanzi, con uno stile che rispecchia questa estetica disadattata che Wim Wenders è riuscito perfettamente a cogliere con il film Perfect Days. Storie "normali", cioè senza che succeda niente, senza buoni o cattivi: solo l'incomunicabilità eletta a sistema, con un pizzico di alienazione e quel tanto di lucida follia autistica di fondo che rende ipnotico tutto e tiene il lettore incollato alla pagina. Questi sono libri che sembrano quei video su Youtube in cui la gente cammina per quattro ore in una megalopoli qualunque registrando solo video e audio dei passanti, senza altro scopo che fare una lunghissima passeggiata nella quale alla fine non si coglie altro se non il sogno di vivere un'altra vita. Una vita con una estetica da Instagram, in cui la profondità massima è data dal vagare senza meta.

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Coffee break

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Al-Khwarizmi

Professioni del futuro
Un'intervista a “Pliny The Prompter” (opens new window), il più prolifico jailbreak di ChatGPT e di altri importanti LLM.

Archiviare
Sono fissato con l'idea che le informazioni più si salvano come testo semplice, al limite arricchito con qualche marcatura "facile", meglio è per il loro possibile riuso futuro. Adesso sto guardando di nuovo Pinboard.io (opens new window) (servizio di archiviazione link a pagamento mitico, che usavo una vita fa) e un altro gratuito che galleggia in rete: webtag (opens new window). Voi usate qualcosa? Consigli sulle strategie? Dovrei chiederlo alla Debora, mi sa.

Scrivere
Nel mio "sistema" ci sono iA Writer (opens new window), git e Drafts (opens new window). Negli ultimi tempi quest'ultimo (per il quale pago il servizio di sincronizzazione) è diventato un po' troppo centrale nella mia vita e io non mi sento mai troppo a mio agio quando succedo. Non voglio traslocare altrove, non sbagliatevi, ma cerco di capire se ci sono modi per alleggerire quella posizione. Magari con uno dei due servizi che indicavo sopra. Che ne pensate?

Intelligenza naturale
A un certo punto finirà. Ci arrenderemo alle macchine perché semplicemente non ne potremo più. A quel punto l'AI avrà vinto, dopo che ci saremo suicidati in massa con milioni di post e di notizie e di considerazioni e di cavolate varie pubblicate ovunque. Anche qui, nel mio piccolo, sto esagerando (e ho esagerato). Per questo, se volete tornare a divertirvi con il computer, potete sempre usare questi buoni vecchi sistemi di una volta per passare le giornate: i tutorial (illustrati) su come usare il computer (opens new window).

Spazio pregiato
Una lista infinita di elementi per la barra dei menu del Mac (opens new window). So che l'avevo già messa, una vita fa (almeno credo). Comunque sia, ripetersi ogni tanto fa bene. Anche perché si ritrovano le microapp per scrivere (opens new window). Meravigliose.

La coda lunga

Creators
I creatori di contenuti stanno vivendo un momento particolare: hanno il pubblico, una consapevolezza di cosa succede e cosa possono fare e stanno pubblicando la qualunque. Intanto, ci sono i video su Douyin (opens new window) (il TikTok cinese) che forniscono dei veri e propri tutorial per i migranti cinesi su come raggiungere gli Stati Uniti attraverso l'America Latina. Oppure i creator che stanno accumulando un pubblico di migliaia di persone su Twitch (opens new window) (archivio (opens new window)) coprendo notizie politiche e raccogliendo fondi per i palestinesi, mentre le altre piattaforme censurano completamente la politica. Questo è un cambiamento dal basso che avrà un impatto micidiale nei prossimi decenni su un'intera generazione.

“A man must love a thing very much if he practices it without any hope of fame or money, but even practice it without any hope of doing it well. Such a man must love the toils of the work more than any other man can love the rewards of it”

– G.K. Chesterton

END

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