[Mostly Weekly ~260]

Panta rei e altri esercizi di mobilità


A cura di Antonio Dini
Numero 260 ~ 25 febbraio 2024

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Ecco alcuni posti dove andare nel 2024 (opens new window) perché non saranno affollati (Bracciano anyone?).

Intanto, buona lettura.


I can only meditate when I'm walking. When I stop, my mind ceases to think; my mind only works with my legs
– Jean-Jacques Rousseau



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Editoriale

Πάντα ῥεῖ ("panta rei")
Ci siamo, lo devo fare: devo abbandonare Tinyletter che chiude e passare a un altro servizio di email. Questa è l'ultimo numero di Mostly Weekly che mando con il vecchio servizio. Ovviamente ho procrastinato, anche per vedere cosa facevano gli altri (perlomeno, questa è la mia scusa). Qui siamo troppo numerosi per usare il livello gratuito dei grandi fornitori, e quindi bisogna andare a pagamento. Per avere una newsletter comoda e funzionale, quindi, ogni mese devo pagare un po'. Dal momento che le donazioni sono generose, graditissime (grazie, voi sapete chi siete!), ma nei miei calcoli totalmente insufficienti a coprire il costo di un provider decente per la newsletter, ho tre alternative.

La prima è fare un livello a pagamento, ma è una soluzione che non mi piace perché contraria all'idea stessa del progetto Mostly, cioè contribuire alla nascita della cultura digitale e informatica in Italia: se la newsletter è chiusa non può girare e quindi non serve.

La seconda ipotesi: uno o più sponsor/mecenati che finanziano strutturalmente la newsletter coprendo i costi di produzione e invio. Stiamo parlando di un migliaio di euro all'anno, non penso molto di più. Ho sondato il terreno, ma non ne ho trovati, quindi pace, anche questa non va.

Rimane solo la terza ipotesi: i referral. Lo fanno in molti, a partire dal Post, che pure va in parte in abbonamento,segnalandolo sempre alla fine di ogni pagina della rubrica Consumismi (opens new window) e dando anche uno spiegone riassuntivo del tutto (opens new window). Quindi, l'idea è seguire questa strada, sempre che non abbia costi amministrativi eccessivi.

Nei prossimi giorni ci lavoro, ma l'idea è di farlo solo con i libri. Il rischio è che uno sia tentato di mettere libri che "vanno" e fanno più click, il mio desiderio è mettere solo i libri che mi interessano. Poi boh, vedremo dove ci porta tutto questo. L'obiettivo è coprire il costo del fornitore del servizio della newsletter e, magari, anche di hosting e registrazione del dominio. Perché no?

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A Leica old friend
A Leica old friend ~ Foto © Antonio Dini

Importante

Back to the Fog City
Contrordine compagni. Gli investitori e gli imprenditori del settore tecnologico stanno tornando a San Francisco (opens new window) (archivio (opens new window)), che sta vivendo un vero e proprio boom dell'intelligenza artificiale, dopo averla lasciata durante la pandemia per andarsene a Miami e altre città statunitensi. Qui una spiegona molto bella e molto visiva (opens new window) su come funziona la California e, in particolare, perché San Francisco è la seconda città più importante dello Stato.

La coperta calda
Ricordo che Bruce Schneier (opens new window), l'esperto di sicurezza, una volta mi spiegò che tutta la security, cyber o no, è in realtà semplicemente un compromesso tra usabilità e protezione. La cosa molto protetta è meno usabile, la cosa più usabile è meno protetta. Il concetto richiama quello più ampio della "coperta troppo corta (opens new window)" e mi è tornato in mente ancora una volta leggendo questo articolo (opens new window) (archivio (opens new window)) che tocca un tema spinoso: in che modo l'espansione a livello globale della tecnologia di riconoscimento facciale negli aeroporti sta trasformando il modo in cui i viaggiatori si muovono al loro interno, dal controllo dei bagagli all'imbarco sull'aereo, e della privacy e delle libertà individuali.

Il blues invernale
La depressione stagionale portata dai mesi più freddi e più bui è reale (opens new window) (archivio (opens new window)), come tutte le persone metereopatiche sanno, anche se è difficile da misurare oltre che da capire.

Paternalismo preistorico
Lo studio della preistoria non è neutro, come sanno tra gli altri ad esempio i biblisti. Anche la rappresentazione scientifica o popolare di questo o di quello, dai dinosauri ai nostri antenati (e cugini, nel caso dei Neanderthal), è politicamente e socialmente rilevante. Nel senso che le foto di quelle creature noi non le abbiamo, quindi le interpretiamo a partire dai resti e il modo con il quale lo facciamo dice qualcosa di come filtriamo e, anzi, "vogliamo" che sia la realtà. Disegniamo il mondo che la nostra cultura di oggi ci fa immaginare. Compresi i dinosauri-lucertola, per dire. Ok, direte voi: tutto questo accadeva una volta, giusto? Oggi abbiamo tecniche per fare ricostruzioni "oggettive", vero? No. Ancora oggi le forze sociali e politiche condizionano le interpretazioni ad esempio di come fossero fatti i Neanderthal (opens new window). Una cosa che in realtà dice di più su come siamo noi che non loro.

Il reportage

Operazione sottoveste
Il quantitativo di moduli e permessi da compilare affinché Adam Ciralsky e il fotografo Philip Montgomery potessero salire a bordo e navigare sull'USS Wyoming, uno dei 14 sottomarini nucleari americani, va al di là della mia immaginazione (io entro già in crisi per chiedere un rimborso online a Italo). Come scrive Ciralsky, "Il numero di civili a cui è stato concesso questo livello di accesso è approssimativamente lo stesso di coloro che hanno camminato sulla Luna." Le armi di distruzione di massa suscitano sempre una morbosità che affascina le persone e certamente Ciralsky la sfrutta al massimo in questo lungo reportage per Vanity Fair (opens new window) (archivio (opens new window)): intrighi oscuri e spionaggio, per dire, ma anche semplicemente salire a bordo del sottomarino in una notte tempestosa tra le alte onde dell'Atlantico fa tornare alla mente la Guerra Fredda. Tuttavia, le persone che poi incontra sono fuori da questi schemi: giovani, simpatiche, a tratti persino divertenti, per quanto uno sia divertente se il suo lavoro è portare a giro sotto i mari l'Apocalisse.

Infatti, c'è anche una forma di risolutezza d'acciaio, arida. La parte inquietante di questo articolo è l'implicito: viviamo tempi bui. Fuori dal sottomarino, Ciralsky incontra esperti come il capitano di Marina Dan Packer, che gli ricorda: "Il 2027 è l'anno in cui Xi Jinping ha detto che devono essere pronti a entrare in guerra," e il generale Anthony Cotton, capo del Comando Strategico degli Stati Uniti, che fa riferimento ad altre minacce provenienti da Russia, Corea del Nord, Iran e gruppi armati come gli Houthi nello Yemen, Hamas a Gaza, Hezbollah in Libano e Siria, e le Forze di Mobilitazione Popolare in Iraq. I 14 sottomarini nucleari americani (nucleari in quanto alla propulsione, oltre che al carico di missili) sono pedine potentissime su questa scacchiera globale. Sono in posizione, pronti a muoversi. Sono progettati come deterrente, ma i maestri degli scacchi che pianificano le loro mosse sono comunque pronti a farli entrare in gioco: "Se ti chiedi se le persone sarebbero pronte a impiegare queste armi, la risposta è sì", viene detto a Ciralsky. Alla fine, il motivo per cui a un giornalista di Vanity Fair è stato concesso l'accesso al Wyoming e poter dormire letteralmente accanto ai missili Trident, è solo un'altra mossa della partita.


Italiana

Mens sana
La demenza non era così comune in passato. Nei testi medici classici greci e romani, risalenti a 2.500 anni fa, si menzionano raramente gravi casi di perdita di memoria e questo suggerisce che l’odierna diffusione della demenza sia dovuta a ambienti e stili di vita moderni. A rivelarlo è una ricerca condotta dalla University of Southern California (USC), i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Alzheimer’s Disease (opens new window).

Più di mille parole
Questa (opens new window) è una mia vecchia recensione del 2019 di iPhone 11 Pro. La ricordo per due motivi: il primo è che da questa generazione di iPhone in poi secondo me si possono definitivamente mandare in pensione il 90% delle macchine fotografiche da passeggio e anche molte mirrorless più strutturate. La seconda è che alcune delle foto che ho scattato e che sono là dentro non mi dispiacciono: anzi, secondo me sono buone. Voi che ne dite?

Levante
In Giappone si sentono le prime avvisaglie della primavera e si preparano alla fioritura dei ciliegi con il conseguente hanami (花見? letteralmente "guardare i fiori"). Da noi se n'è accorto anche il Corriere della Sera (opens new window), che mette giù una bella lista di posti da vedere (belle le foto). In generale, l'Italia continua a vivere questo momento straordinario di amore per il Giappone e soprattutto della cucina e dei libri che lo riguardano, siano essi scritti da italiani o da giapponesi, siano essi nuovi o vecchi. C'è anche molto turismo che dal nostro Paese va in quello del Sol Levante. E quindi, se volete fare hanami, è previsto che la stagione della fioritura dei ciliegi quest'anno raggiunga il picco da fine marzo a inizio aprile nella maggior parte del Paese, incluse le città più turistiche: Tokyo, Kyoto e Osaka.


Multimedia

E dopo l'acqua diventerà vino
A me la gente che fa le cose su YouTube mi fa impazzire, perché sono ingegnosi e oltretutto mi pare anche bravi (loro, non io). Questo piega il legno (opens new window) per fare uno scaffale di legno sospeso e curvo.

Tiny Desk Concerts
Se seguite Mostly Weekly da tempo (sennò: benvenuti!) già lo sapete che adoro i Tiny Desk Concert di Npr. Sono un vero e proprio fenomeno culturale (opens new window) (e io ho naso per queste cose). Per cui, oggi dose speciale: qui c'è Max Richter (opens new window) (da casa, durante il Covid), qui c'è Dua Lipa (opens new window) (che ha una casa più grande, direi, e con tanti coinquilini che suonano) e qui c'è Alicia Keys (opens new window) (sullo storico desk). Enjoy.

Las Gamification
Taylor Tomlinson secondo me è una grande performer e stand-up comedian. Come andrà come conduttrice? La scommessa di Stephen Colbert, che l'ha voluta in tv con lo show After Midnight, subito dopo il suo Late Show, è molto politicamente corretta e al tempo stesso corrosiva. Ma come sta andando? Qui la prima puntata (opens new window). C'è parecchio lavoro da fare ma il materiale è buono.

Let's talk
I talk show con gli attori ospiti sono sempre un'ottima occasione per dare un'occhiata sotto al velo della recitazione e cercare la vera persona che c'è sotto. Stephen Colbert ha invitato al suo Late Show Emma Stone (opens new window), protagonista desnunda di Poor Things. Epica e genuina. Ma ancora più epiche le dinamiche che vengono fuori guardando i tre di Oppenheimer (Cillian Murphy, Emily Blunt & Robert Downey Jr) ospiti del Jimmy Kimmel Show (opens new window) (che ha una faida in corso con Matt Damon). Robert Downey Jr è magro da paura.


Tsundoku

42
È uscito da poco ed è interessantissimo da leggere: La meraviglia del tutto (opens new window) di Piero Angela e Massimo Polidoro (ha la forma di un libro-intervista). Per tentarvi, ho trovato questo estratto del libro pubblicato dal Foglio (opens new window) che affronta un tema che cerco anche di insegnare agli studenti che mi capitano nei miei corsi: il senso della cultura. Invece quest'altro libro, Dieci cose che ho imparato (opens new window), è uscito praticamente in parallelo a quello sopra ed è immediatamente precedente nonché scritto di sua mano, cioè non è un libro intervista.

Quasi gol
Read Write Own (opens new window) di Chris Dixon ha una semplice ambizione: spiegare come le blockchain potrebbero ridefinire internet. Molti ne stanno cominciando sistematicamente a parlare e c'è parecchia attenzione a questo fenomeno non nuovo ma adesso un po' più popolare che non in passato. Anche perché negli ultimi anni, il web è stato sempre più monopolizzato da un piccolo gruppo di aziende potenti, note come "Big Tech". Dixon però ha tutto l'interesse a sparigliare questa situazione, perché è uno degli uomini del fondo di investimento Andreessen Horowitz a16z (opens new window). Sparigliare vuol dire sbloccare e quindi aprire nuove strade profittevoli per chi ha soldi e volontà di investire. Il problema è che in tutto il libro non è riuscito a trovare un solo esempio (opens new window) di blockchain che abbia fatto la differenza.

Pillole aziendali
Alla ricerca del buon management (opens new window) è l'ultimo libro appena pubblicato dal professor Alfonso Fuggetta, amministratore delegato e direttore scientifico del Cefriel, il centro di innovazione digitale. La struttura di questo libro, il terzo che leggo del professore, è particolare perché episodica, frammentata. Le 52 brevi riflessioni del testo coprono un anno intero di «cura» di buon management e, secondo Fuggetta, possono essere lette con cadenza settimanale, come fossero piccole pillole di una cura ricostituente, utili a chi vuole trasformare le aziende in realtà mature e robuste, in grado non solo di sopravvivere nel mercato attuale, ma di distinguersi e rinnovarsi continuamente per migliorare. "Negli ultimi venticinque anni – dice Fuggetta –, il mio lavoro mi ha dato la possibilità di visitare molte aziende e amministrazioni pubbliche in Italia e all’estero, analizzare e vivere i loro problemi, approfondire tramite lo studio tante tematiche non prettamente tecnologiche che ne caratterizzano la vita e lo sviluppo. Questo saggio raccoglie, struttura e condensa tutte queste esperienze e metodi in una serie di riflessioni che vogliono contribuire a identificare e raccogliere pratiche di buon management».

Leggere meno, leggere tutti
In più: che teneri che sono questi che ti forniscono consigli e strategie (opens new window) per leggere 80 e più libri all'anno, magari ricordandoseli anche. E se invece lo scopo fosse leggere meno ma meglio, quello che conta (opens new window)?


Coffee break

Mostly Weekly è una newsletter libera e gratuita per tutti. Se volete supportare il tempo che passo a raccogliere e scrivere le notizie, potete fare una piccola donazione su PayPal (opens new window) in modalità amici e parenti (che detto così sembra quasi un "in alto le mani, questa è una rapina", però vabbè ci siamo capiti).


Al-Khwarizmi

Commodity
Le persone hanno competenze e capacità diverse: pensare che gli informatici siano intercambiabili (opens new window) è un errore.

Easter eggs
Il ritmo di produzione delle informazioni sta aumentando più rapidamente della densità di memorizzazione su nastro. Utilizzando le tecnologie attuali, nei prossimi decenni avremo bisogno di un numero esponenziale di nastri magnetici, unità disco e memorie flash, oltre che delle fabbriche per la produzione dei supporti di memorizzazione. Invece, il Dna è economico, facilmente disponibile e stabile a temperatura ambiente per millenni. Organizzazioni di tutto il mondo stanno già muovendo i primi passi verso la costruzione di unità di memoria a Dna in grado di leggere e scrivere dati sul Dna. È una ricerca affascinante (opens new window).

Altre easter eggs
Parlando di biologia, stiamo assistendo a un cambio di passo: dalla ricerca su come programmare i computer alla ricerca su come programmare la biologia (opens new window).

Piccole delicatessen
htmz (opens new window) è un microframework html estremamente minimalista per la creazione di interfacce utente web dinamiche. Permette agli sviluppatori di caricare risorse html all'interno di qualsiasi elemento di una pagina. htmz richiede solo uno snippet html inline per funzionare: non ci sono dipendenze e non è richiesto alcun backend.

Nokia 3310 vs iPhone 2G
Nokia 3310 vs iPhone 2G ~ Foto © Antonio Dini

La coda lunga

Equinozio fiscale Non so voi, ma pagare le tasse richiede sempre l'ausilio di un'altra persona. Che sia un ufficio dell'azienda, il CAF o il commercialista, è praticamente impossibile gestire in autonomia la propria dichiarazione dei redditi, sia da dipendente che da autonomo o pensionato. Succede solo da noi? Direi di no, anche negli Usa si lamentano (opens new window). Ecco, se dovessi fare un esempio di come vedo la trasformazione digitale, sarebbe questo: rivoluzionare e semplificare non solo le leggi ma anche le procedure per rendere tutto più semplice, più lineare, più comprensibile e a prova di bomba (quindi, anche prevalenza di pagamenti digitali tracciabili). L'obiettivo? Rendere le tasse automatiche e a dimensione dei singoli individui. E far fuori la maggior parte degli intermediari, ovviamente. Immancabilmente, ci sono i consulenti (opens new window) che con questa idea ci sguazzano (opens new window) ma sia chiaro che loro sono la gran parte del problema, non la soluzione.




I link non hanno alcuna affiliazione, puntano orgogliosamente solo all'oggetto culturale citato. Un giorno riuscirò a renderli non tracciati.



“A man must love a thing very much if he practices it without any hope of fame or money, but even practice it without any hope of doing it well. Such a man must love the toils of the work more than any other man can love the rewards of it”

– G.K. Chesterton


END




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