[Mostly Weekly ~247]

Si mañana no te contesto las llamadas, mamá


A cura di Antonio Dini
Numero 247 ~ 26 novembre 2023

Si mañana no te contesto las llamadas, mamá

Si mañana no te contesto las llamadas, mamá. Si no te digo que voy a cenar. Si mañana, mami, no aparece el taxi.

Tal vez estoy envuelta en las sábanas de un hotel, en una carretera o una bolsa negra. (Mara, Micaela, Majo, Mariana). Tal vez estoy en una maleta o me perdí en la playa (Emily, Shirley).

No te asustes, mamá, si ves que me apuñalaron (Luz Marina). No grites cuando veas que me arrastraron (Arlette). Mamita, no llores si te enteras que me empalaron (Lucía).

Te dirán que fui yo, que no grité, que fue mi ropa, el alcohol en mi sangre. Te dirán que fue la hora, que estaba sola. Que mi ex el psicópata tenía motivos, que yo fui infiel, que fui puta. Te dirán que viví, mamá, que me atreví a volar muy alto en un mundo sin aire.

Te juro, mami, que morí peleando.

Te juro, viejita, que grité tan alto como volé. Se va a acordar de mi, ma, sabrá que fui yo quién lo jodió cuando me vea en el rostro de todas las que le van a gritar mi nombre. Porque sé, mamá, que no vas a parar.

Pero, por lo que más quieras, no ates a mi hermana. No encierres a mis primas, no prives a tus sobrinas. No es su culpa, mamá, tampoco fue mía. Son ellos, siempre serán ellos. Lucha por sus alas, por las que me cortaron. Lucha para que sean libres y vuelen más alto que yo. Pelea para que griten más fuerte que yo. Que vivan sin miedo, mamá, tal como viví yo.

Mamita, no llores mis cenizas.

Si mañana soy yo, mamá, si mañana no vuelvo, destruyelo todo.

Si mañana me toca, quiero ser la última.

#NiUnaMenos #VivasNosQueremos (in italiano (opens new window))


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Intanto, buona lettura.


As to the rest, I am no more guilty of imitating 'real life' than 'real life' is responsible for plagiarizing me
— Vladimir Nabokov



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Editoriale

Del caso scoppiato nel mondo dell'intelligenza artificiale con il licenziamento di Sam Altman e poi tutto quel che è seguito, ci sono per certo varie considerazioni da fare. A me piace sottolinearne due. La prima è che OpenAI è implosa a causa della sua struttura societaria: una non profit voluta così da Sam Altman ed Elon Musk per attrarre i migliori talenti del settore (una specie di greenwashing preventivo per convincere le migliori teste del settore a lavorare nel posto in cui si faceva "la cosa giusta" (opens new window) e non si cercava di massimizzare il profitto e basta).

La seconda considerazione è che Microsoft sta correndo su un filo particolarmente lungo e tagliente: pericoloso. Ma in fondo a quel filo c'è un premio che non immaginate neanche: il primo posto in un mercato che non ammette numeri due o tre. Per questo trovo interessante leggere cosa dicono in questi giorni di OpenAI e di AI in generale (opens new window) il ceo Satya Nadella e il CTO e responsabile AI Kevin Scott. È un balletto, con un gran premio: i prossimi dieci anni di supremazia nel mercato.

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NYC by night
NYC by night ~ Foto © Antonio Dini

Importante

Intanto, in Spagna, una marea di genitori contro il telefono cellulare (opens new window): da Poblenou quasi novemila persone hanno manifestato per sei giorni in 11 comunità.

Internet ha creato un ottimo modo di fare soldi per le aziende. Per i privati, invece, ha creato un modo davvero efficiente di spendere. Amanda Mull lo spiega: è troppo facile comprare cose che non si vogliono (opens new window). Meno male che il Black Friday è finito.

Lo sapevate che Zoom fa male? Un nuovo studio ha scoperto che le riunioni virtuali esauriscono il cervello più delle conversazioni faccia a faccia (opens new window). L'aumento del lavoro a distanza e dell'apprendimento online ha evidenziato un fenomeno chiamato Zoom fatigue (opens new window), una sensazione di stanchezza legata alle videoconferenze. Il risultato è un peggioramento della qualità della comunicazione e della collaborazione e può avere un impatto sulle relazioni professionali e personali. L'assenza di segnali non verbali sfumati rende difficile per i partecipanti impegnarsi pienamente e stabilire un legame significativo. Insomma, otto ore al giorno in call vi "bruciano" un boschetto di neuroni.

Il famigerato punto più basso di Star Wars (l'Holiday Special di 45 anni fa (opens new window)) vale la pena di essere visto oggi per capire quanta acqua sia passata sotto i ponti.

Tutto il mondo è Paese. In Francia per chiudere la legge di bilancio 2024 i deputati devono affrontare (opens new window) la sindrome della «foire à la saucisse», la "sagra della salsiccia". Proprio come dalle nostre parti.

Su Libération Eugénie Foa racconta dei buoni avventurieri (opens new window).

Warren Buffett è il più popolare tra tutti i predatori americani (opens new window).

Un anno di vita di un formaggio, il più caro e il più buono del mondo, nientemeno. Bello, no? (opens new window) Ventidue anni fa, a 1.200 metri di altitudine e assolutamente per caso, è nato il Teyedu (opens new window), un formaggio asturiano unico nel suo genere. Qui si scoprono (opens new window) i luoghi decisamente fuorimano dove matura e poi la sua produzione durante le quattro stagioni critiche per la nascita di un formaggio.


Yamato

Il dizionario tematico di lingua giapponese. Formato libro. Ci sto lavorando sopra. Ho un titolo. Ho un manoscritto (beh, parziale). Non ho una data. Non ho un modello di business. Non ho un editore. Non ho un sacco di altre cose. Sono ottimista.


Italiana

Unione Europea, come funziona (opens new window) il nuovo portafoglio europeo di identità digitale.

AI, gravi ritardi per Europa e Italia: lo dicono i dati (opens new window).

Progettazione narrativa per scrivere un romanzo rosa: la guida pratica (opens new window).

A Dubai il grande design (opens new window) la fa da padrone.

Urania raccontata (nel 2012) da Valerio Evangelisti (opens new window).

Dieci serie cult di fantascienza europea (opens new window) (tanta roba, molto vecchia).


Multimedia

A proposito di fantascienza degli anni Sessanta in Europa: le avventure dell'astronave Orion (opens new window). Quella buona vecchia fantascienza tedesca con tanto di maniglie della doccia per simulare i comandi della plancia dell'astronave.

Johnny Dorelli (opens new window) nel 1909 ha dedicato questa canzone, Mi son svegliato e c'eri tu (opens new window), a Gloria Guida (opens new window), con cui è sposato da una vita (opens new window): convivono dal 1979 e sono convolati a giuste nozze (come si dice nei rotocalchi di una volta) nel 1991. Tra i due ci sono poco meno di vent'anni di differenza e soprattutto un equilibrio invidiabile.

La cosa più bella della New Wave degli anni Ottanta che purtroppo nessuno conosce: Oingo Boingo Live At The Ritz 1985 (opens new window). Musicalmente erano perfetti (opens new window). L'ex poeta residente Roberto R. Corsi (opens new window) li adora: "Most underrated band in the 80s".

Bisogna seguire un po' l'inglese, ma tanto se leggete Mostly Weekly siete già un po' avanti no?

Comunque, qui la magia è (opens new window) che Ario Guthrie suona il pianoforte mentre parla come se niente fosse. E non è mica banale farlo.

Ah, quell'americano che ripara gli orologi facendo video su Youtube di un'ora pieni di macro che sono la fine del mondo con voice over che sembra un monologo di teatro. Tanta roba. Ma si è superato. Quando smonta e rimonta un Rolex Gmt Master del 1958 da centomila euro (opens new window) è quasi arte.


Tsundoku

Tre premi Nobel a tre donne.

La scrittrice francese Annie Ernaux ha vinto il premio Nobel nel 2022. Una vittoria che ha un senso profondamente diverso, però, rispetto a quello che si potrebbe immaginare: intimistica e al tempo stesso coraggiosa, al passo con i cambiamenti del nostro tempo per “il coraggio e l’acutezza clinica con cui svela le radici, gli allontanamenti e i vincoli collettivi della memoria personale”, scrivono nella motivazione al suo premio, Ernaux ha saputo lasciare un segno davvero unico. Il suo libro da leggere è Gli anni (opens new window), che trasforma il mondo attraverso la parola.

Il taccuino d’oro (opens new window) è la summa dei temi e della poetica di Doris Lessing (il suo cognome da ragazza era Tayler), un personaggio incredibile, oltre che una scrittrice straordinaria. Nata nel 1919 nello Zimbabwe ma di origine britannica, e scomparsa nel 2019, ha vinto il premio Nobel per la letteratura 2007 perché «cantatrice dell’esperienza femminile che con scetticismo, passione e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa».

Dati personali (opens new window) è una delle ultime opere e forse una delle migliori in assoluto di Elfriede Jelinek, classe 1946, scrittrice, drammaturga e traduttrice austriaca. Nel 2004 le è stato conferito il Premio Nobel per la letteratura “per il flusso melodico di voci e controvoci in romanzi e testi teatrali, che con estremo gusto linguistico rivelano l’assurdità dei cliché sociali e il loro potere”. Voce femminile più innovativa e provocatoria del nuovo millennio, ha usato violenza, sarcasmo e incantesimo per analizzare e distruggere stereotipi sociali e archetipi del sessimo.

Cambio passo. Un libro che ho comprato una dozzina di anni fa ma iniziato a leggere sul serio solo in aereo ieri l'altro: sono negli Stati Uniti, qualche giorno tra New York, Philadelphia e Boston (un freddo becco, come si dice dalle mie parti) ed era arrivato il momento di leggere My First New York (opens new window) pubblicato dalla redazione del New York Magazine nel 2012. È una raccolta di cinquanta brevi interventi editoriali di altrettante persone che sono arrivate da tutto il mondo per vivere a New York. Il concetto di prima volta: com'è andata? C'è chi se lo ricorda anche dopo novant'anni. È una lettura particolare ma molto piacevole. Adatta a un viaggio in aereo. Adatta quando ci si ferma in qualche pasticceria a bere una cioccolata calda (magari come la Magnolia Bakery su Columbus Avenue, vicino al museo di storia naturale).


Coffee break

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Al-Khwarizmi

Nel caso siate abbonanti al servizio di streaming a pagamento di Apple, sappiate che Apple Music Classical, l'app per ascoltare la musica classica (sempre parte del servizio) adesso è disponibile oltre che per iPhone anche per iPad (opens new window).

Il mistero della TPU (opens new window) spiegato bene: ecco cos'è una Tensor Processing Unit e come funziona.

Google ha un problema, che non è solo il ritardo tecnologico accumulato rispetto alla concorrenza, ma è anche culturale. Questo post (opens new window) è stato scritto da una persona che ha lavorato in Google per 18 anni, a partire dall'ottobre 2005. Ha vissuto l'esperienza della prima Google post-quotazione e ha osservato l'azienda nel corso degli anni mentre riceveva critiche per azioni che erano destinate con sincerità ad avere un impatto idealmente positivo per la società. Dopo, la cultura di Google è cambiata in modo significativo, almeno rispetto a quando è nata. Questo è successo perché ha perso la direzione, cioè la sua bussola morale. Il deterioramento della sua cultura finirà per diventare irreversibile, poiché le persone necessarie per fungere da bussola morale sono lo stesso tipo di persone che non si uniscono a un'organizzazione priva di bussola morale.

Una interessante lettura su come i ricercatori di sicurezza abbiano aggirato l'autenticazione tramite impronta digitale di Windows Hello (opens new window) sui laptop Dell Inspiron, Lenovo ThinkPad e Microsoft Surface Pro X.

Non deve essere facile elaborare un piano di cybersecurity completo per un'organizzazione delle dimensioni e complessità come quelle della Marina militare americana. E a quanto pare (opens new window) si trattava di un piano atteso da tempo. Ce l'hanno fatto ed è possibile consultare il pdf-brochure del piano qui (opens new window).

Tesla ha reso disponibile tutti i progetti (design e ingegneria) della Roadster originale (opens new window). Questo include tutto, dai manuali d'uso ai circuiti e ai connettori. La Roadster di nuova generazione è in ritardo di diversi anni rispetto alla tabella di marcia. Il rilascio del progetto potrebbe essere un indizio del fatto che la Roadster di nuova generazione è prossima alla produzione. Elon Musk aveva dichiarato all'inizio di quest'anno che il design finale e l'ingegneria della Roadster sarebbero stati completati entro la fine del 2023, quindi il veicolo dovrebbe entrare in produzione entro la fine del 2024.

I fogli di calcolo sono utilizzati per fare cose con i dati all'intersezione tra l'archiviazione, la presentazione e il calcolo. Per molti aspetti, insomma, sono simili a dei normali programmi. E questo comporta tutta una serie di problemi che chi li utilizza non ha presente. Questo articolo (opens new window) secondo me è molto interessante proprio perché analizza i problemi dei fogli di calcolo e i modi per superarli prendendo consapevolezza del fatto che "spreadsheets are code".

Cosa è cambiato nei core della CPU nei chip M3 di Apple? Questo articolo mette a confronto (opens new window) i chip M1 e M3 per scoprire cosa è cambiato tra le varie generazioni. Non vi nascondo che dovrebbe anche aiutare chi legge (me compreso) a scegliere meglio il chip giusto per il nostro prossimo Mac.


Philly by day
Philly by day ~ Foto © Antonio Dini

La coda lunga

Daniel Kahneman, il premio Nobel per la psicologia, si è dato una regola: non dire mai di sì su due piedi a nulla. C'è una ragione: in passato, per via della compiacenza con le altre persone, Kahneman ha finito troppe volte per prendere troppi impegni. Adesso, invece, a chi gli chiede o propone qualcosa risponde più o meno con queste parole: "Grazie per l'invito. Seguo la regola di non dire mai di sì a niente su due piedi, ma ti farò sapere se sono interessato". La morale è semplice: trasformare la scelta in una regola riduce il dolore del rifiuto per gli altri e rende la decisione più facile anche per noi.




I link non hanno alcuna affiliazione, puntano orgogliosamente solo all'oggetto culturale citato. Un giorno riuscirò a renderli non tracciati.



“A man must love a thing very much if he practices it without any hope of fame or money, but even practice it without any hope of doing it well. Such a man must love the toils of the work more than any other man can love the rewards of it”

– G.K. Chesterton


END




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