[Mostly Weekly ~239]

La sprezzatura, LinkedIn e la compassione per le cose


A cura di Antonio Dini
Numero 239 ~ 01 ottobre 2023

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Ciotole di ramen che lentamente ruotano (opens new window). E poi anche panini che sempre molto lentamente girano, girano (opens new window). Che bellezza (e che fame!).

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Se poi volete ascoltare qualcosa di interessante, è uscito il nuovo Tilde (31) (opens new window), il mio podcast con Riccardo.

Intanto, buona lettura.


America has only three cities: New York, San Francisco, and New Orleans. Everywhere else is Cleveland. ― Tennessee Williams



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Editoriale

C'è questa parola, "sprezzatura", che continuo a incontrare soprattutto negli articoli scritti da americani e britannici. È un termine che in Italia non esisteva nel parlato contemporaneo: mai sentito né visto usare se non da Leopardi, per dire. E infatti nasce in ambito musicale nel 1500 (opens new window). Indica rigore, autocontrollo. Tuttavia, per non so quale alchimia, è finito per diventare un termine in voga nel settore della moda dove, forse per assonanza con "sprezzante", indica invece l'idea di infrangere abilmente le regole risultando lo stesso eleganti. Tipo Gianni Agnelli che teneva l'orologio sul polsino, per intenderci. Beh, gli americani sono convinti che "sprezzatura" sia una cosa italiana del lessico comune che vuol dire "studiata noncuranza" (opens new window). Una cosa inesistente, al mio orecchio, come sono inesistenti al mio palato italiano gli spaghetti con le polpette o la pizza con l'ananas. Ma gli americani "fini" che scrivono sul New York Times (opens new window) la usano in continuazione quando vengono dalle nostre parti, ammiccando alla loro capacità di mescolarsi con i locali, cioè noi.

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Aer Lingus Classic
Aer Lingus Classic ~ Foto © Antonio Dini

Importante

Facebook e Google avevano già pronta da anni la tecnologia per il riconoscimento e l'identificazione delle persone in maniera automatica. Ma hanno deciso di non renderla pubblica (opens new window) (originale (opens new window)). Ci sono buoni motivi: in Argentina le polemiche (opens new window) sul sistema usato dalla polizia stanno diventando sempre più veementi (originale (opens new window)).

L'industria tecnologica ha sempre un motivo per cui ogni nuova legge o regolamento è negativo (e lo stesso vale per qualsiasi settore economico). Dicono sempre di no. Il problema è che a volte è vero, e alcune leggi sono (o sarebbero) dei disastri. Allora, di che cosa si tratta? Ci sono tre modi in cui le persone del settore tech dicono "no", spiegati bene da Ben Evans (opens new window).

Il mondo sta cambiando, le risorse scarseggiano e il tempo peggiora, e lo farà sempre di più. Bisogna progettare per il futuro. Parigi lo sta facendo per quanto riguarda uno dei beni più scarsi. Dalle piscine comunali alla riparazione delle perdite dell'acquedotto, fino alle fontane pubbliche, la capitale francese si sta facendo furba e mette in sicurezza la sua risorsa più preziosa. L'acqua (opens new window).

Sempre più caldo. Come raffreddare una città? Singapore sta ripensando le sue aree urbane più termicamente devastanti (opens new window) (originale (opens new window)) per attenuare gli effetti del cambiamento climatico. Può essere un modello?

A Pontevedra, in Spagna, non possono circolare le auto da un quarto di secolo. Gli americani l'hanno scoperta (opens new window) e sono impazziti.

Asakusa è una delle destinazioni turistiche più popolari di Tokyo. Ci sono stato un sacco di volte. Ma questa cosa la ignoravo: sotto le strade affollate di turisti e abitanti di Tokyo c'è la più antica via commerciale sotterranea del Paese (opens new window). Qui sotto c'è un intero altro mondo congelato nel tempo, fermo all'epoca Shōwa. La prossima volta ci vado.

Modi diversi di intendere la politica: da noi l'autonomia regionale è vista come un traguardo, un premio, una specie di "bomba libera tutti", che dà potere e permette di fare finalmente quel che ci pare: reindirizzare le tasse, tagliare la sanità pubblica e via dicendo. In Francia, l'autonomia pone immediatamente un problema tutto nuovo di responsabilità per i dirigenti politici che ne vengono investiti. Almeno, questa è la riflessione che viene fuori (opens new window) dopo che Emmanuel Macron ha annunciato che la Corsica avrà più autonomia "dentro la Repubblica". Siamo proprio fatti diversi.

Colpa delle privazioni della pandemia e del nostro bisogno collettivo di contatti personali. O forse è colpa della generazione Z, che ha un eccesso di condivisione generazionale, ma LinkedIn si è evoluto da luogo in cui le persone non pubblicano solo promozioni e contenuti aziendali e di settore a piattaforma per rivelare l'eccessivo personale (opens new window), con conseguente - ovviamente - derisione pubblica, perché alcuni non possono resistere alla possibilità di essere divertenti su Internet.


Yamato

Mono no aware (もののあわれ)
La parola giapponese di questa settimana per il nostro dizionario tematico di giapponese è mono no aware (もののあわれ), che indica un sentimento di malinconia o nostalgia per la transitorietà delle cose. È spesso associato alla bellezza della natura e del tempo che passa.

Letteralmente vuol dire "compassione per le cose", con una struttura sintattica opposta a quella italiana: 物(mono) "cosa"; の (no) "di"; 哀れ (aware), "compassione", "tristezza", "pietà".

Ovviamente la compassione per le cose non esiste se non nei casi di hoarding più destabilizzanti per la salute mentale delle persone. Invece, con uno di quei cambi di passo che amiamo tanto della cultura ma soprattutto della lingua giapponese, il termine ha un significato più profondo che si riferisce alla consapevolezza della transitorietà della vita e della bellezza che può essere trovata anche nelle cose imperfette.

La cultura giapponese è piena di riferimenti a questo concetto, che fa da base ad altre idee più astratte. Sono moltissimi gli artisti giapponesi, siano essi scrittori che poeti o pittori, che hanno fatto riferimento all'idea della malinconia per la transitorietà delle cose. Ma da noi è un concetto a sé stante, che viene legato di solito a particolari correnti artistiche e di pensiero: se pensate ad esempio al postmoderno e al decostruzionismo, lo trovate. In Giappone è più universale, una specie di rumore di fondo che passa attraverso il sistema. Non è tanto una specifica estetica quanto un aspetto normale della realtà: la transitorietà, la nostalgia e la perdita di significato.

Forzandola un po', verrebbe da dire che è un concetto che avremmo sentito come normale anche in Europa durante il Medio Evo, ma che oggi invece è limitato ed etichettato, come tutte le nostre altre manifestazioni culturali. Eppure l'esplorazione di temi come la natura, la morte, l'amore e la perdita è una condizione esistenziale universale, non parziale e limitata. O no?


Italiana

La storia (opens new window) del Piccolo Museo del Diario (opens new window) e l'importanza della memoria racchiusa tra quelle pagine.

Smart city e data protection, il vademecum degli esperti (opens new window) per gli amministratori locali.

Sembrava le stessero buttando, invece le stavano solo ripensando. Tim fa nuove cabine telefoniche (opens new window). Dentro: infotainment, servizi digitali, chiamate gratuite e un tasto rosso per le donne in difficoltà; le nuove cabine saranno installate inizialmente a Milano (circa 450) per arrivare poi gradualmente in altre 13 città, per un totale di circa 2.500 cabine.

Che Vivian Maier e gli altri siano i veri NFT del nostro tempo? Silvia Mazzucchelli scrive dell’archivio ritrovato di Peggy Kleiber (opens new window). È interessante perché apre la porta a una considerazione: "Il numero di archivi fotografici riportati alla luce negli ultimi anni supera di molto il numero che normalmente si associa all’idea di coincidenza. Vivian Maier, Paolo di Paolo, Alberto di Lenardo, Nicola Sansone, Giulia Niccolai e Peggy Kleiber sono i nomi più importanti e conosciuti di un fenomeno che, probabilmente, è molto più corposo di quanto appaia proprio per il suo carattere carsico. Sembra quasi che le scoperte accidentali e i ritrovamenti fortuiti di fondi fotografici rispondano ad un preciso bisogno storico e sociale". Meh. Secondo me, più banalmente, c'è mercato e quindi la gente cerca, cerca, e poi pubblica, pubblica e poi incassa, incassa. (Le foto sono buone, comunque: ne parla qui la Tv Svizzera (opens new window)).


Multimedia

Anziché sommergervi con una tonnellata di video, questa volta vi lascio con un compito a casa: Slate ha fatto questa lista di quaranta episodi di altrettante serie tv (opens new window) (uno all'anno per 40 anni). Gli episodi sono scelti perché sono dei piccoli capolavori e si possono guardare da soli, senza dover seguire il resto della storia. Una lista incredibile, seppur tutta americana. Però si riesce a trovare quasi tutto online, in qualche modo. Unica pecca: hanno saltato Friends. Forse mancava un episodio all'altezza? Ne dubito.

Esistono ancora gli avventurieri, cioè persone che c'erano l'avventura, non i profittatori delle ricchezze altrui. Uno è questo Jan Chipchase che è appena tornato da un viaggio di un mese sulle montagne del Pamir, dove ha passato un lungo periodo di tempo nell'Afghanistan controllato dai talebani. I suoi diari di viaggio sono affascinanti (opens new window) e scattati con una Leica Q.


Tsundoku

Worlds Beyond Time: Sci-Fi Art of the 1970s (opens new window) è la storia visiva definitiva delle astronavi, dei paesaggi alieni, della criptozoologia e dei macchinari industriali immaginari dell'arte fantascientifica degli anni Settanta e degli artisti che hanno creato queste immagini straordinarie. Il capolavoro del curatore Adam Rowe.

The Architecture of community (opens new window) dell'urbanista Lèon Krier è divertente oltre che rivoluzionario nel suo essere anti-modernista.

La mejor persona (opens new window) è il primo romanzo scritto da Xavi Puig, cofondatore del giornale satirico El Mundo Today (opens new window). È uno di quei pochi libri (opens new window) capaci di entrare nella testa del lettore e di non uscirne più. Antonio Camuñas è un disadattato, un uomo sensibile e leale che è stato relegato in secondo piano dalla società. Ma la sua vita sta per cambiare: la stessa settimana in cui ha un attacco di rabbia durante una partita di paintball, incontra Natalya, una persona con cui riesce finalmente a legare, a essere se stesso. Grazie a lei, Antonio potrà dare libero sfogo ai suoi pensieri più intimi e ritrovare la sua autostima. Questa nuova relazione gli darà la forza di affrontare le sedute di terapia prescritte dal suo capo, durante le quali il dottor Toro gli consiglierà di iscriversi in palestra e di adottare un gatto. Nessuno sospetta che questi atti apparentemente quotidiani attiveranno gli ingranaggi che lo renderanno complice di un oscuro complotto che metterà a repentaglio la sua sicurezza e il suo futuro.


Coffee break

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Al-Khwarizmi

Come fare a risolvere il cubo di Rubik, spiegato bene e passo passo (opens new window).

Confermato: l'iPhone 15 è quello più conveniente dal 2007 (opens new window).

Qualcuno doveva dirlo: LinkedIn è diventato un posto dove non ha molto più senso stare. Lo scrivono in questo articolo (opens new window) e nel mio piccolo l'ho scritto anche io un po' di tempo fa.

Avete mai pensato di cambiare la struttura della vostra rete di casa? Un progetto per l'autunno: applicare i principi dello Zero Trust Architecture a casa propria (opens new window).

Ci sono domande che non so onestamente come categorizzare: se uno si chiede se Ulysses è meglio di Scrivener come app per la scrittura (opens new window), è una domanda di tecnologia o di attualità o altro? Insomma, dove la metto nella newsletter?

ChromeOS 117 è in uscita (opens new window) con il restyling di Material You, l'aggiornamento delle Impostazioni rapide e molto altro ancora.

È arrivato (finalmente) il Raspberry Pi 5 (opens new window), più potente e funzionale. La Raspberry Foundation, forse l'unico player britannico credibile nel mondo del personal computing, sta facendo scintille. E sviluppare un nuovo computer come questo costa circa 25 milioni di dollari.


Dublin/Guinness
Dublin/Guinness ~ Foto © Antonio Dini

La coda lunga

Clubhouse per un mese o due durante la pandemia sembrava il futuro, e poi è svanito quasi del tutto. Ma non prima di aver raccolto una montagna di soldi grazie a una valutazione di 4 miliardi di dollari (opens new window). Il management dell'azienda però non si è arreso. Ora si sono concentrati sulla messaggistica (opens new window). Non è chiaro se la proposta originaria fosse solo una moda (le chat audio live nell'epoca dell'hype per i podcast) con problemi intrinseci troppo grandi da superare, o se un'esecuzione diversa avrebbe potuto farla funzionare, o se un mediocre clone di Twitter audio sia abbastanza buono per conquistare qualsiasi mercato. Io di Clubhouse non sentivo il bisogno prima e non sento la mancanza adesso.




I link non hanno alcuna affiliazione, puntano orgogliosamente solo all'oggetto culturale citato. Un giorno riuscirò a renderli non tracciati.



“A man must love a thing very much if he practices it without any hope of fame or money, but even practice it without any hope of doing it well. Such a man must love the toils of the work more than any other man can love the rewards of it”

– G.K. Chesterton


END




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