[Mostly Weekly ~179]

Un moai è per sempre, un robot domestico no


A cura di Antonio Dini
Numero 179 ~ 7 agosto 2022

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The worst enemy to creativity is self-doubt
–– Sylvia Plath



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Editoriale

Per realizzare uno smartphone sono necessari 50-60 materiali diversi e circa mille sostanze: 25% silicio, 23% plastica, 20% ferro, 14% alluminio, 7% rame, 6% piombo, 2% zinco, 1% stagno. Per ogni smartphone vengono estratti 90 kg di pietra, ghiaia e materiali sterili. A ciò si aggiungono gli innumerevoli litri d'acqua utilizzati nei processi di estrazione e produzione e i fanghi tossici che si creano quando si trattano tutti questi materiali. Si ottiene un mix spaventoso e tossico che non possiamo sostenere alla scala in cui stiamo cercando di farlo. Questo per ciascun, singolo smartphone. Se avessimo la capacità e la volontà di riparare tutti i nostri dispositivi, di mantenerli in vita per cinque o dieci o più anni invece di sostituirli ogni due o tre, potremmo fare un passo indietro rispetto a questi processi distruttivi per l'ambiente. Dovremmo innovare di più nel software per poter mantenere di più l'hardware e non viceversa. Tuttavia, questo approccio non è sexy: la manutenzione non è affascinante. Non è divertente. Non è bella. Ma è necessaria. Dobbiamo riconoscerlo. Dobbiamo dedicare più sforzi, energie e fondi per mantenere in vita ciò che abbiamo. E non trascurare quello che abbiamo nella speranza che qualcosa di più nuovo prenda rapidamente il suo posto.

Come usare ancora un vecchio Mac o un vecchio Pc (opens new window).

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Compagno di viaggio
Compagno di viaggio ~ Foto © Antonio Dini

Importante

Per me è chiaro che presto avremo dei robot domestici decisamente utili se non indispensabili e ci chiederemo come abbiamo fatto a vivere senza di loro. Qualcosa di simile a un incrocio tra C-3PO e R2-D2: ti parla come Threepio, ma rotola e serve a scopi più pratici come Artoo. Amazon, evidentemente, vede la stessa inevitabile categoria di prodotti che vedo io: per questo si è comprata Roomba (opens new window) per 1,7 miliardi di dollari. "Roomba, ho bisogno che tu pulisca un pasticcio in cucina. E portami un'acqua frizzante quando hai finito. Grazie".

Nel porto commerciale di Chittagong, la seconda città del Bangladesh dopo Dacca, si sono trovati due container con lo stesso numero di registrazione (opens new window). Una cosa inaudita che ha fatto drizzare le orecchie agli addetti ai lavori: un errore, un tentativo di fare i furbi oppure l'inizio di un problema molto più grosso?

Quella schifezza del font segreto di TeamViewer (opens new window) che per fortuna (forse) verrà rimosso ma che serviva per tracciare gli utenti Windows del software Microsoft e li esponeva a vari rischi digitali. Alla faccia della privacy.

La Terra sta girando sempre più velocemente, e questa non è una buona notizia (opens new window). Questo si ricollega al tema della correzione richiesta dai big della tecnologia (Meta in testa) di eliminare le correzioni di un secondo all'anno (opens new window) che vengono chiamate leap seconds (opens new window).

Con una mossa furba Microsoft decide che i server per Azure restano in produzione due anni in più, passando da quattro a sei anni (opens new window), e diventa un eroe del green nonché risparmia parecchi miliardi di dollari. Questo vuol dire anche, però, che i processori di oggi stanno decisamente arrivando al palo.

Ricordate quando vi dicevo, nelle ultime due settimane, del crescente problema per le persone anziane di fronte alla costante digitalizzazione della nostra vita? Beh, anche un bibliotecario americano a quanto pare se n'è accorto e ha scritto una lettera (quasi) aperta (opens new window) a Google e al suo team per l'autenticazione degli utenti.

Perché la visita di Pelosi a Taiwan è stata così importante per la Cina (opens new window) da rischiare di scatenare una guerra (opens new window)? La Cina ha promesso una risposta militare "forte e risoluta" all'arrivo del presidente della Camera Nancy Pelosi a Taiwan e ha mantenuto la promessa (opens new window). Ci sono dietro motivi di prestigio, geopolitici ma anche molto, molto altro.


Yamato

Moai (模合)
La parola di questa settimana per il nostro dizionario tematico di giapponese è moai (模合), letteralmente "incontro per uno scopo comune". È una parola che non ha un equivalente diretto in italiano, il significato però è facile e intuibile. Il moai è il gruppo di amici di una vita, quello che si crea da piccoli e che dura fino a che non si è veramente molto vecchi. Un gruppo piccolo, cinque persone, poco più. Sono una parola e un concetto nati a Okinawa, che non è solo l'isola più a nord dell'arcipelago ma è anche la portatrice di una cultura in parte differente da quella del resto del Giappone. Magari ne riparleremo un'altra volta, ma va tenuto comunque a mente.

I moai sono considerati uno dei principali fattori di longevità della vita delle persone di Okinawa, rendendo la regione tra quelle a più alta concentrazione di centenari al mondo. Ma l'aspetto salutare è solo una delle componenti e dipende probabilmente dal fatto che essere parte di un gruppo ti fa sentire "tranquillo", protetto, guardato e visto, inserito. I moai infatti si sono originariamente formati come un modo per unire più prosaicamente le risorse economiche e per la sussistenza. Se un individuo aveva bisogno di soldi per comprare un terreno o per occuparsi di un'emergenza, poteva contare sull'aiuto del suo villaggio perché quello era l'unico modo per avere abbastanza soldi. Oggi, l'idea di un moai si è ampliata per diventare il concetto alla base dell'idea di rete di supporto sociale, e una tradizione culturale per il gruppo inclusivo di amici. Quella che per noi in Italia è "la famiglia" in senso ampio, insomma.

L'idea del moai è conosciuta, insomma. Solo che, essendo giapponesi, l'hanno strutturata a modo loro. In genere, un moai è composto da circa cinque persone si incontrano una volta alla settimana per sostenersi a vicenda socialmente, finanziariamente e/o spiritualmente. Sono essenzialmente un gruppo di amici per tutta la vita e alcuni moai durano da oltre 90 anni. Gli abitanti di Okinawa ne sono talmente consapevoli che creano anche dei moai per i loro figli, in modo che possano avere compagni per tutta la vita fin dall'inizio.

Far parte di un moai non è uno sforzo passivo, ma un impegno permanente per essere un buon amico. Sapere di avere una seconda famiglia che sarà sempre lì per te aiuta a gestire l'ansia e lo stress e potrebbe essere uno dei tanti motivi per cui gli abitanti di Okinawa vivono vite più lunghe della media, e sono sani e felici. I moai creano un'esistenza in cui le persone raramente si sentono sole; invece, si sentono sempre connesse a qualcosa di più grande di loro stesse.

Tutti gli esseri umani sono in qualche modo predisposti per avere una vita sociale. Viviamo insieme in famiglie, quartieri e città perché è meglio per noi individualmente e collettivamente. Sappiamo infatti che l'isolamento sociale è dannoso quanto l'obesità o il fumo. Nel combattere i danni psicologici, fisici ed economici dell'isolamento sociale, possiamo considerare l'amicizia un bene sociale? A Okinawa, con i moai, la risposta che è stata trovata è chiaramente positiva.


Italiana

Cinque cose (interessanti) da sapere su Born To Run (opens new window) di Bruce Springsteen, il suo disco più importante che ha 47 anni (opens new window). Per completezza: Bruce Springsteen & la E Street Band in Born to Run (opens new window) Live in Barcellona.

Giulia Siviero, ricordando la vita di Carla Lonzi, coglie l'occasione per spiegare (opens new window) cos'è il femminismo e quali sono state le peculiarità di quello italiano.

Un ottimo articolo di Giulia Crivelli che racconta come mai i Rolex oggi costano tanto (opens new window): è una questione di domande e offerta ma anche di molto altro, a partire da un marketing spettacolare e dal fatto che non è un'azienda quotata in Borsa e quindi può sfuggire all'ansia della trimestrale. Uno strano caso davvero.

Il 25 settembre voteremo con il Rosatellum, una legge elettorale complicata e macchinosa spiega La Voce (opens new window), che non avvicina eletti ed elettori e non valorizza i candidati locali. Difficile anche individuare i seggi sicuri per i partiti.

Per chi volesse tenersi informato, stiamo ricominciando ad autodenigrare la sinistra da sinistra (opens new window). Non che sia difficile, però insomma, dai.

Sono andato da amici qualche giorno e ho ciccato l'anteprima stampa di Bullett Train, il nuovo film con Brad Pitt. Secondo Francesco Boille (opens new window), non è affatto male.

In Italia ci sono alcune città fantasma (opens new window) che andrebbero visitate. E ce n'è anche una fantastica in Canada (opens new window), se è per questo.

A quanto pare sono stati sbloccati gli incentivi per elettrificare le vecchie auto vintage (opens new window). Se per caso avete una Smart, una 500 o una 850 d'antan, è il suo momento per convertirle all'elettrico.

La storia del Commodore 64 (opens new window), a quarant'anni dal debutto. Ma qui c'è la versione per gli amanti della tecnologia (opens new window). E qui un ragionamento sulla nostalgia tecnologica (opens new window) piuttosto interessante.

Il Post riprende e amplifica una serie di articoli (tra cui il Guardian (opens new window)) e spiega il fascino indiscreto (opens new window) del tracking degli aerei di linea e delle navi.


Cose più leggere

L'orologio che porto al polso questa estate è il Seiko Turtle, che a quanto pare è l'orologio subacqueo per tutti (opens new window) oltre che un interessante pezzo di storia: suo nonno era l'orologio al polso del capitano Willard (opens new window), il protagonista di Apocalypse Now interpretato da Martin Sheen (invece Marlon Brando aveva un Rolex Gmt Master "naked", senza ghiera (opens new window)). Comunque, il bello del mio "tartaruga" è che è un orologio ‌eminently unpretentious, qualsiasi cosa voglia dire.

Ho preso una sedia di quelle che si sta inclinati in avanti (opens new window), ma non mi è chiaro se vada bene. Mi blocca la circolazione nelle ginocchia. Comunque, questa è un’analisi scientifica (opens new window) di come ci si dovrebbe comportare per una postura corretta davanti al computer (alternanza seduti-in piedi).

Il New Yorker ha un interessante articolo sulle foto di famiglia, uno dei generi, assieme alle foto dei matrimoni, più praticate ma meno studiate. Eppure, ci sono molte cose che si potrebbero dire e capire (opens new window). C’è dentro il ragionamento, fatto anche da Susan Sontag, che con il passare del tempo il significato delle foto cambia profondamente, e c’è uno spazio per la ricerca e la sperimentazione notevole.

Questa è una newsletter fenomenale: Age of Invention (opens new window) racconta la rivoluzione industriale nel Regno Unito. Anton Howes in questo numero spiega perché (opens new window) il motore a vapore non è stato inventato prima.

Nei giorni successivi all'inizio della trasmissione dei dati del mega-telescopio, gli astronomi hanno riferito di nuove entusiasmanti scoperte su galassie, stelle, esopianeti e persino su Giove. La verità è che, dopo due settimane (opens new window), il telescopio spaziale Webb sta ridisegnando l'astronomia come scienza.

Sistemi legali a confronto: questi tizio negli Usa ha fatto causa a un’azienda che gli ha mandato un sms di spam e ha raggiunto un accordo extragiudiziale da 1.200 euro. Tutto elettronico, tutto fatto da casa, in quattro ore in totale (opens new window).


Multimedia

Ipnotizzato da questa indagine (opens new window) su chi sia veramente il più veloce a risolvere il cubo di Rubik: è una questione piuttosto complessa e dipende da quali criteri si scelgono.

Il nuovo MacBook Air M2 (che ho recensito anche io (opens new window)), a quanto pare è divisivo. A me è parsa una macchina notevole (opens new window), e non sono il solo a pensarlo (opens new window), mentre ad altri non è piaciuto (opens new window) proprio per nulla (opens new window). Il mondo è bello perché è vario oppure i titoli da hater vanno di più sui social? Secondo me è la seconda. Anche perché i processori Apple Silicon entry level, sia la versione M1 che la nuova M2, sono fenomenali e si mangiano vivi (opens new window) gli Intel e Amd (per non parlar di Qualcomm).

Qui per gli appassionati di cose molto tecniche, una disamina (opens new window) di come funziona il flusso l'ecosistema M1 e seguenti. Fa tutto parte di un titanico sforzo di reverse engineering per far girare Linux sui nuovi Mac che, come scrivevo qui (opens new window), sta funzionando decisamente bene.

Nell'Europa continentale sta crescendo la presenza dei treni low cost (opens new window), cosa che in Italia ancora non abbiamo neanche idea di cosa si tratti. E questo spiega anche perché i servizi pubblici Germania e Spagna siano così aggressivi dal punto di vista dei prezzi nel trasporto locale.

Invece, in Italia ci raccontiamo con toni moderni ma da Istituto Luce le meravigliose e progressive sorti della tecnologia ferroviaria italiana (opens new window) giunta all'acme con il Frecciarossa 1000: capolavoro assoluto di tecnologia italica al punto che il progetto da cui è nato, V300 Zefiro, è della canadese Bombardier che ha collaborato in questo caso con la defunta AnsaldoBreda (che oggi è parte della divisione Rail del gruppo giapponese Hitachi).

I Måneskin continuano la loro straordinaria traiettoria: se non avete idea di come sia un loro concerto, questo integrale di un'ora (opens new window) (un set di 14 brani decisamente tirati al Lollapalooza di Chicago) rende perfettamente l'idea. Praticamente Iggy Pop.


Tsundoku

Il Manuale di caccia e pesca per ragazze (opens new window) di Melissa Bank, recentemente scomparsa, è stato un libro fenomenale ai suoi tempi. Oggi viene giudicato “pesante”, non per colpa sua ma per la difficoltà a leggere che abbiamo sviluppato in tempi recenti. Invece si trattava, dice la quarta di copertina, di una “spruzzata di humor e ironia, eppure percorsa da una sottile vena poetica”. È “l'educazione sentimentale di Jane, che progressivamente scopre l'amore, il sesso e la complessità dei rapporti umani. E che alla fine impara da 'esperta principiante' che esiste un tempo per cacciare e uno ben preciso per farsi inseguire”.

Ciclicamente leggo nuove cose scritte da Giuliano Da Empoli, che avevo incrociato due vite fa a Firenze. Il mago del Cremlino (opens new window) è il suo primo romanzo ma è semplicemente un modo diverso di proseguire la sua attività di editorialista e intellettuale oltre che di persona di cultura. Costruisce una biografia neanche troppo fittizia su un personaggio quasi vero, o quantomeno plausibile, ispirato al vero spin doctor di Vladimir Putin. E con un tempismo notevole racconta cos’è la Russia di Putin subito prima dell’invasione dell’Ucraina. A me è piaciuto parecchio.

Il numero di luglio di Urania, il 1704, si intitola Permafrost (opens new window) e contiene il romanzo breve omonimo di Alastair Reynolds che è una notevole storia di viaggi nel tempo (e relativi paradossi) costruita in un mondo post-apocalittico ma anche post-russo. La seconda metà del numero contiene il racconto lungo dell’italiano Daniele Pisani, Qubix 9001, che non mi è piaciuto particolarmente: sembra una narrazione young adult (molto young) della trama di un videogioco stile Halo. Però la prima metà vale anche la seconda.

C'è un libro piuttosto interessante ma duro. La cronologia dell’acqua (opens new window) di Lidia Yuknavitch. È la storia di una vita che “non segue alcun ordine. Gli avvenimenti non rispondono al rapporto di causa ed effetto come vorremmo. È tutta una serie di frammenti e ripetizioni e trame,” perché “questo condividono il linguaggio e l’acqua”. Tutto scorre, nelle parole come nelle corsie di una piscina, in questo romanzo che rinnova radicalmente la tradizione del memoir, raccontando senza ipocrisie il genere, la sessualità, l’abuso, l’elaborazione del lutto, il superamento della sofferenza. Il viaggio che Lidia affronta, e nel quale trascina con passione e levità struggente il lettore, è un viaggio di dipendenza e autodistruzione, e poi di sopravvivenza. Un viaggio che trova una conciliazione finale in un amore sincero, in un figlio che nuota felice anche se malissimo, e in un libro, questo, che testimonia una nuova profonda consapevolezza di sé nel proprio mondo.


Coffee break

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Al-Khwarizmi

A me non serve, in effetti, ma il processo di creazione di questa app (opens new window), che è un dizionario di tipo particolare e leggermente innovativo rispetto alla massa di app analoghe perché serve a fare qualcosa di specifico per il suo creatore, è interessante. L'app si chiama Wordnote Dictionary (opens new window).

Siate come l'acqua, amici miei. Anche i contenuti delle pagine web (opens new window): si chiama design responsivo.

Alla base delle principali scoperte legate alla logica matematica c'è l'idea di poter calcolare automaticamente chi ha torto e chi ha ragione in una disputa filosofica o giuridica. Ebbene, c'è anche chi pensa (opens new window) di poterlo fare per capire che ha ragione tra se stesso e sua moglie nelle liti di famiglia (che peraltro si ricorda ancora tutte a memoria: uno che se la lega al dito il giusto direi).

Nel lungo percorso esistenziale dal cloud al self-hosting, la parte relativa all'approccio One Big Server è molto interessante (opens new window).

Un approccio molto limitato come applicazione e molto tecnico ma puntuale per diventare paperless (opens new window) (o un'ottima scusa per giocare con qualche Raspberry Pi).

Costretto da un accidente della vita a passare a una configurazione con un solo monitor agganciato al suo MacBook (tenuto a coperchio chiuso) un nerd scopre che è meglio così (opens new window) che non con una rastrelliera di schermi da 40 pollici. Geniale.

Come si crea e mette in distribuzione un pacchetto Python? Ecco un buon tutorial (opens new window).

comcast (opens new window) è una cosina semplice e carina: serve per rendere instabile e lenta la connessione internet sulla vostra macchina per testare il software e renderlo più resiliente.

Un corso (riscritto, ma era già un successo) per imparare le reti neurali per bene (opens new window). Anzi, come dicono gli autori, “per rendere di nuovo da sfigati le reti neurali”.

La scienza (dei dati) di tutti i giorni (opens new window). È divertente e insegna bene.

Uno smanettone duro ha scritto un plugin per Jekyll in maniera tale che sia possibile leggere i post del suo blog nel terminale usando curl (opens new window).


Estate
Estate ~ Foto © Antonio Dini

Una modesta proposta

Vi suggerisco di andare a qualche asta di quelle che fanno quando le associazioni non profit si liberano delle cose accumulate o le ferrovie gli oggetti smarriti o cose del genere. E magari pescate una valangata di libri (opens new window), trovate il numero di telefono di qualcuno che ne era il proprietario, una volta, lo chiamate e nasce una fantastica amicizia. Poi, certo, niente dura per sempre: magari muore lui, magari morite voi. Ma intanto i libri sono serviti a qualcosa.




I link non hanno alcuna affiliazione, puntano orgogliosamente solo all'oggetto culturale citato. Un giorno riuscirò a renderli non tracciati.



“A man must love a thing very much if he practices it without any hope of fame or money, but even practice it without any hope of doing it well. Such a man must love the toils of the work more than any other man can love the rewards of it”

– G.K. Chesterton


END




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