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E voi, lo sapreste scrivere un romanzo collettivo?


WuMing e altri due collettivi di scrittura raccontati in un articolo del New Yorker che va alla scoperta degli autori plurali


(Pubblicato il 3 settembre 2019)‌


Il New Yorker dedica un articolo -- non particolarmente lungo per gli standard del settimanale americano -- a tre collettivi letterari, cioè tre gruppi di scrittori che decidono di lavorare e firmare all'unisono.

Ci sono Alice Campion in Australia, Helena S. Paige in Sudafrica e il collettivo nostrano Wu Ming (opens new window). L'autrice dell'articolo (opens new window), la scrittrice Ceridwen Dovey (opens new window), fa una bella ricognizione del lavoro dello scrittore giocando attorno a un'idea semplice: l'idea che il lavoro dello scrittore sia solitario e in qualche modo eremitico.

Anziché affrontare il tema dal punto di vista degli autori che sono in realtà vere e proprie "case di produzione" (ma fanno di tutto per non dichiararlo), o dal punto di vista della rivoluzione nel metodo di scrittura che hanno portato il cinema e soprattutto la televisione (la "writers room", per intenderci), Dovey fa un giro per tre continenti cercando tre collettivi che lo sono esplicitamente. Wu Ming dice (opens new window) di non essere stato contattato o tantomeno intervistato ma aggiunge anche che "l'autrice Ceridwen Dovey getta sul tema uno sguardo, per quanto sommario, inusuale e non privo di interesse".

Insomma, se masticate l'inglese e vi interessa la scrittura per di più collettiva, vale la lettura.