On Writing: come mi sono organizzato
The enjoyment of one’s tools is an essential ingredient of successful work.
-- Donald Knuth
Finalmente sono riuscito a costruire il setup che mi permette di pubblicare il mio sito senza scrivere codice, in piedi accanto alla finestra, appoggiato alla mia libreria, usando solo l'iPad. A me piace molto.
Sono infedele nella scrittura. Sono curioso, amo sperimentare, non sto mai fermo. Un po' perché mi piace provare cose nuove, un po' perché ne scrivo anche per lavoro e quindi devo tenermi informato (o perlomeno, questa è la mia scusa preferita).
Quando voglio concentrarmi di recente ho trovato un nuovo setup, sia fisico che tecnologico. Utilizzo l'iPad mini con la Magic Keyboard del Mac. Scrivo in piedi, perché mi sono ricavato uno spazio nella libreria accanto alla finestra, in modo tale da avere lo schermo e la tastiera all'altezza giusta e non uccidere la schiena. Utilizzo due applicazioni, e git.
Working Copy (opens new window) è un client git per iOS e iPadOS che è cresciuto molto negli anni. Bisogna pagare ma permette di fare clone
, pull
, add
, commit
e push
senza problemi (e risolvere anche eventuali errori di sincronizzazione).
iA Writer (opens new window) è il mio editor di testo preferito, che adoro. Utilizza il markdown in maniera intelligente ed elegante (lo sostiene anche (opens new window) colui il quale l'ha inventato, il markdown), ed è quello che sto usando adesso per scrivere questo testo.
Come funzionano insieme
Dunque, Working Copy clona il repository dove sta il mio sito Mostly Here (questo che state leggendo) oppure un altro repo privato dove ci sono gli articoli, saggi e lezioni che sto scrivendo. Apro la directory che mi interessa ad esempio del sito con iA Writer e scrivo (oppure edito quello che ho già scritto). Quando ho finito torno su Working Copy e seleziono i file di cui voglio fare commit
e poi push
sul server. Se è Mostly Here, la pagina va automaticamente online e il sito viene aggiornato.
Le cose che mi piacciono di questo modo
La prima cosa è che il mio lavoro è "offline first": anche se non ho connessione posso lavorare con l'iPad senza problema. La seconda cosa è che posso scrivere utilizzando il markdown, cioè file di testo semplice, sincronizzando facilmente, velocemente e con leggerezza tutto il mio lavoro. La terza cosa è che quando sincronizzo le cose vanno direttamente in produzione. Infine, l'estetica di tutto questo è meravigliosa, la scrittura è totalmente senza distrazioni e l'ambiente è un sogno. Il vantaggio più grande arriverà quando potremo tornare a viaggiare, ma anche adesso poter scrivere per i fatti miei senza dover aprire il Mac, in piedi isolato da tutto e da tutti, è un traguardo notevole.
Dimenticavo...
Se sembra rischioso dover fare le sincronizzazioni "a mano" non bisogna dimenticare che si possono usare le automazioni di Scorciatoie (Shorcuts) e fare in modo che ogni volta che si apre iA Writer i repo vengano aggiornati automaticamente, ad esempio.