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Trent’anni di Millelire per due sere a Milano


In occasione di Bookcity, la settimana dedicata ai libri nel capoluogo meneghino fa la sua comparsa un personaggio dell'editoria che si concede raramente: Marcello Baraghini


(Pubblicato il 13 novembre 2019)‌


Nel 1989 nascevano i Millelire (opens new window), una collana di piccoli libri che costavano per l'appunto mille lire (poco meno di 0,52 centesimi, per i più giovani) e che vennero venduti per un ventennio con grande successo: più di trenta milioni di copie, dicono i ben informati. È stato il prodotto di maggior successo di Stampa Alternativa (opens new window), la casa editrice tutt'ora vivente di Marcello Baraghini (opens new window) nata (quasi) cinquant'anni fa, nel 1970.

Marcello Baraghini Fonte Wikipedia
Marcello Baraghini - Fonte Wikipedia

Tra i tanti libri pubblicati nella collana Millelire, ce n'è uno che è andato particolarmente bene. Si tratta delle Lettere sulla felicità (opens new window) di Epicuro (opens new window), che ha venduto moltissimo, circa due milioni di copie, è diventato una specie di caso letterario italiano, dopo che Corrado Augias lo presentò in televisione sventolandolo davanti alle telecamere e dicendo (se la memoria non m'inganna): "Questo libro vale milioni ma lo pagherete solo mille lire".

È un caso insomma di editoria delle idee più che degli autori? Non so chi leggesse quei libri, o perché diventarono un tale fenomeno sociale (tanto è vero che ancora si possono scaricare liberamente in formato elettronico e leggerli (opens new window)), o addirittura perché vinsero il Compasso d'Oro nel 1994, primo caso in assoluto in cui il prestigioso premio per il design è stato assegnato a un editore.

Lettere sulla felicità Epicuro Collana Millelire
Lettere sulla felicità Epicuro - Collana Millelire

Non so i perché ma questa è l'occasione giusta per incontrare e chiederlo direttamente all'editore, Marcello Baraghini, che sarà presente a Milano nell'ambito di Bookcity per due sere (opens new window) (stasera mercoledì e domani giovedì alle 18 presso la LibrOsteria Baravaj in Via Cesare Cesariano, 7).

(PS: Se a qualcuno interessa, Baraghini non è andato in pensione. E si è inventato i "Nuovi Bianciardini", piccoli libri di 16 pagine ispirati ai racconti dello scrittore e giornalista grossetano Luciano Bianciardi (opens new window), morto nel 1971 (da leggere il suo "Il lavoro culturale" (opens new window) e il bel saggio che Pino Corrias dedicò all'autore toscano, "Vita agra di un anarchico" (opens new window)). Gli opuscoli si scaricano gratuitamente dal sito di Strade Bianche (opens new window)oppure si comprano in libreria per la cifra simbolica di un centesimo di euro).