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Da Aquaman a Conan passando per Shanghai (per non parlar del Ratto)


Un viaggio un po' lungo tra miti del fumetto e mediocri versioni cinematografiche


(Pubblicato il 30 settembre 2019)‌


Mettetevi comodi perché oggi la prendo un po' larga.

Un paio di settimane fa sono andato per un viaggio di lavoro a Shanghai e sull'aereo ho praticato il mio sport preferito per sopravvivere a 11 ore di volo: guardare il film del vicino. Ma senza sonoro perché le cuffie le usa lui (o lei). Tra i vari film che ho visto -- quattro -- c'era Aquaman della Warner-DC Comics, il sesto film dell'Expanded Universe della DC Comics (opens new window) (Superman (opens new window), Batman (opens new window), Wonder Woman (opens new window) e tutti gli altri fumetti che non sono quelli Marvel, che invece sono andati molto bene al cinema).

Il film è stato diretto da James Wan nel 2018. Il protagonista è Jason Momoa (opens new window), che a me non era dispiaciuto anni fa in uno dei suoi primi ruoli nel telefilm Stargate Atlantis (opens new window). Per dire, questo Aquaman l'ho guardato con leggerezza e divertimento, anche se è evidentemente un b-movie.

Poi mi è capitata per le mani (opens new window) la recensione, anzi la stroncatura (opens new window), del film fatta da Leo Ortolani (l'autore del fumetto Rat-Man (opens new window), il supereroe senza superpoteri) nel suo nuovo libro di recensioni CineMAH presenta: il buio colpisce ancora (opens new window). Che continua a citare un precedente film di Momoa in cui intepreta Conan e che mi ero completamente perso.

Dal momento che da adolescente ero un cultore di Robert E. Howard (opens new window), e che oltre ai libri (belli) mi sono beccato anche i film con Arnold Schwarzenegger (opens new window) (pessimi) mi sono detto: non potrà essere molto peggio.

Rientrato in Italia sono andato a trovare un amico che si è riempito la casa di Dvd e ho trovato il film in questione, Conan the Barbarian (opens new window) di Marcus Nispel del 2011. L'ho preso in prestito e l'ho guardato mentre cercavo di mettermi il jet-lag dietro le spalle; incredibile, Conan the Barbarian è peggio dei film dedicati al guerriero Cimmero da Schwarzenegger. E ce ne vuole. Ortolani aveva ragione.

La lezione: mai dubitare del Ratto.