Carpe diem, single milanese...
Una vicenda epica: come fu che comprai una radio Tivoli Model One. È da qui che tutto cominciò
Sono fedele, da quindici anni a questa parte, sempre alla stessa radio. È una Tivoli Model One comprata a Milano nel momento in cui avevo bisogno di comprare qualcosa che mi aprisse una finestra sul mondo che sentivo lontano, e ancora oggi mi guarda e mi fa compagnia quando la accendo. Non succede spesso, perché la competizione dei digitale è forte, ma succede sempre. E suona ancora come il primo giorno, nonostante il suo storico problema della sintonia (che si risolve semplicemente facendo ruotare per tre-quattro minuti la manopola verso destra e sinistra). Questa è la sua storia, inclusi i tre capitoli sulla riparazione:
La riparazione della Tivoli Model One – I
La riparazione della Tivoli Model One – II
La riparazione della Tivoli Model One – III
Scrivevo il 18 novembre 2006:
Mi ha fregato il nome del negozio: "Carpe diem". Perché io sono tutto tranne che per l'acquisto meditato. Non comparo, non ci penso, non rifletto. Anzi, di solito manco compro. Però questa ce l'avevo nel cuore da un po' di tempo: potenza del marketing e di chi riesce a farti pensare che bisogna saper cogliere l'attimo.
Insomma, subito prima di andare a fare una micro-intervista con la Federica Panicucci (per il Sole 24 Ore; ma ci pensate? Lei era lì che si aspettava pure delle domande sul suo portafoglio di investimenti, figuriamoci, altro che sull'email e internet), io invece ho ceduto. E così mi sono preso la Tivoli Model One (opens new window), la radio mono di legno che mi faceva impazzire, identica a quella della foto qui accanto. L'ho soprannominata: la radio del single. Dopotutto, se stai da solo a Milano e hai già Fastweb e il WiFi in casa, cos'altro ti serve? Una radio mono...
Commenti
Anonimo: Anch'io la voglio....è bellissima.
Anonimo: Ma perche' ci sono ancora delle radio analogiche che meritino essere ascoltate? E QUALI SAREBBERO??L'oggetto e' delizioso pero' costa una botta forse come soprammobile ha un suo perche'...
Antonio: Scherzi? E' una meraviglia, costa il giusto (se fai a meno di un po' di altre cose e la consideri un auto-regalo "unico") e ti fa ascoltare la radio. La radio... Là fuori è pieno di radio da ascoltare, sia in Fm che in Am. E' un mondo bellissimo... Non c'è neanche storia con le cose italiane in rete!
Anonimo: Io ce l'ho da un paio d'anni, si sente benissimo e la sintonia manuale con l'occhio magico non fa rimpiangere quelle digitali, spazio dai 91.2 ai 106.6 a colpo sicuro.
Tra l'altro il suono, seppur monofonico (o meglio diffuso da un solo altoparlante, se ci attacchi una cuffia senti in stereo) ha una spazialità che le coppie di altoparlanti messe a venti centrimetri di distanza si sognano.
Io ci ho anche attaccato l'iPod, con soddisfazione.
P.S. la stessa Tivoli poi ha fatto sia il modello con due diffusori che quello dedicato all'iPod, ma secondo me non aggiungono niente alla Model One.